ENTI E MINISTERI

Cena maremmana a Scansano

La Cantina Cooperativa dei Vignaioli del Morellino di Scansano ha ospitato il 5 giugno u.s. tutti i partecipanti all’assemblea nazionale dell’Associazione Nazionale Città del Vino riuniti ad Alberese (Grosseto) dal 4 al 6 giugno, durante la quale è stato presentato un documento sulla finanza locale che viene prodotto nel box allegato. L’ospitalità si è estrinsecata in una cena conviviale cui hanno partecipato i sindaci o il personale delegato di circa 200 comuni, in rappresentanza di oltre 550 città del vino italiane. Tra i presenti, da sottolineare la partecipazione di Janos Majer, sindaco di Tocaj, la città ungherese famosa per il suo omonimo vino, in procinto di aderire come socio straordinario all’Associazione stessa. Gli onori di casa sono stati fatti dal Presidente della Cantina, Benedetto Grechi e dal Sindaco di Scansano, Flavio Morini, che si sono prodigati per accogliere al meglio il presidente delle Città del Vino Giampalo Pioli sindaco di Suvereto (LI); Fabrizio Montepara vice presidente e consigliere provinciale di Chieti; Floriano Zambon, vice presidente della Provincia di Treviso; Maurizio Buffi sindaco di Montalcino; Claudio Scavera sindaco di Castiglione di Sicilia e via via i rappresentanti dei Comuni di Sasso Marconi (BO), Frascati (RM), Jesi (AN), Lavis (TN), Colognola ai Colli (VR), Benevento, Gattinara (VC), Chambave (AO), Usini (SS), tanto per citarne solo alcuni. Erano altresì presenti rappresentanti delle strade del vino di Manduria (Taranto), il coordinamento della Federazione dlele Strade del Vino della Toscana, il coordinatore delle Strade del Vino dell’Umbria e altri ancora.
La cena, che su ideazione proprio del Presidente Grechi, ha mantenuto connotati tipicamente rurali e ha visto la presentazione dei più tradizionali piatti maremmani, si è svolta negli spaziosi piazzali aziendali dove era stata allestita, a cura della Cooperativa Agricola di Pomonte, un’ampia tensostruttura con grandi tavolate comuni, arredate con tutte le attrezzature atte a fornire un’adeguata ristorazione: la stessa Cooperativa Agricola ha provveduto a fornire la grande quantità di pregiate carni di propria produzione. Per il formaggi non potevano mancare gli ineffabili prodotti del Caseificio Sociale di Manciano che si è più volte distinto per la prontezza nel collaborare in tutte le iniziative che interessano il territorio maremmano. Degli antipasti, dei primi e dei desserts si è occupato il personale stesso della Cantina, così come della gestione dell’immnso barbecue che ha operato per alcune ore. Non occorre far menzione che anche i vini sono stati offerti, con preoccupante prodigalità – gli autisti dei vari pullman si sono ovviamente astenuti da ogni eccesso - dalla Cantina dei Vignaioli.


DOCUMENTO SULLA FINANZA LOCALE

L’Associazione Nazionale Città del Vino, riunita in assemblea nazionale ad Alberese (Grosseto) sabato 5 giugno 2010, esprime forte preoccupazione per la stabilità finanziaria del Comuni italiani a fronte della manovra del Governo che dispone tagli per 24 miliardi di euro.
Secondo l’Associazione, si tratta di una vera e propria ''stangata'' per i comuni italiani quella che deriverà dall’applicazione della manovra finanziaria del Governo, a partire dai tagli del 5% del personale, e che avrà forti ripercussioni soprattutto sui territori con meno di 5.000 abitanti (oltre l'80% dei comuni in Italia), che rappresentano l'ossatura della gestione dei territori rurali e della produzione agricola di qualità del made in italy, fiore all’occhiello dell’offerta turistica italiana.
Con questi tagli, infatti, non si riconosce il valore ambientale, paesaggistico e turistico dei territori italiani, che invece rappresentano una ricchezza economica, culturale da tutelare e promuovere, su cui contare per lo sviluppo dei territori rurali.
Insieme al decreto per la riduzione del deficit, l’Associazione Nazionale Città del Vino propone l'eliminazione del patto di stabilità, perlomeno per quanto riguarda i bilanci dei comuni “virtuosi”, e inoltre richiede maggiore chiarezza sul tema del federalismo fiscale, considerando che la politica dei tagli alle Amministrazione locali va proprio nella direzione contraria.
Per non perdere competitività nei confronti di altri paesi a forte richiamo enoturistico, l’Associazione avanza la proposta di una riduzione dell’IVA per le attività collegate al turismo enogastronomico (ristoranti, alberghi).
Inoltre invita il Governo e le Regioni a prevedere l’applicazione facoltativa di una tassa di scopo da far applicare ai Comuni che consenta di reperire le risorse necessarie per conservare e sviluppare la qualità dei loro territori.

Carlo Ravanello