ENTI E MINISTERI

Contro la crisi del settore ovicaprino, misure nazionali presentate alla filiera
All’incontro tenutosi il 29 settembre presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali hanno partecipato i principali attori della filiera: le Regioni maggiormente toccate dal problema e i vertici dello stesso Ministero. Si è discusso di stato di crisi, prezzo del latte oltre che di aiuti agli indigenti e di aiuti ai paesi in via di sviluppo.


Ieri si è tenuto presso la sala Cavour del Palazzo dell’Agricoltura il tavolo per la crisi del settore ovicaprino. All’incontro hanno partecipato i principali attori della filiera: le Regioni maggiormente toccate dal problema e i vertici del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Del mondo associativo erano presenti: Cia, Copagri, Coldiretti, Confagricoltura, Unci, Confeuro, Centrali Cooperative, Assolatte e Consorzio tutela del pecorino romano Dop. Per le Regioni gli assessori all’agricoltura e della Sardegna Andrea Prato e l’Assessore della Regione Siciliana Elio D'Antrassi e quello della Toscana Gianni Salvadori
Sono state esposte le risultanze del lavoro della Task force. Le misure in discussione sono:
- Stato di crisi. Sulla possibilità di richiedere lo stato di crisi da parte delle Regioni, è stato assicurato che a fronte di una richiesta esplicita delle Regioni stesse sarà cura del Ministero richiederne il riconoscimento in Consiglio dei Ministri.
- Prezzo del latte. E’ stata decisa la convocazione del tavolo interprofessionale per venerdì 8 ottobre alle ore 9.00. Il tavolo è finalizzato a verificare la possibilità di un accordo di filiera relativo alla definizione dei criteri per la fissazione del prezzo del latte.
- Aiuti agli indigenti. Per quanto riguarda gli aiuti agli indigenti il Ministero, tenendo conto del programma 2011, prevede di stanziare almeno 14 milioni di euro per acquistare Formaggio Pecorino da destinare ai poveri, con un incremento del 40% rispetto all’attuale dotazione.
- Aiuti ai Paesi in via di sviluppo. Per gli aiuti ai Paesi in via di sviluppo è stata assicurata una disponibilità da parte del Ministero degli Esteri. Ma una simile disponibilità resta subordinata ad un commisurato impegno finanziario da parte delle Regioni. Disponibilità che era stata data in sede di tavolo tecnico dalla Regione Sardegna (12 milioni di Euro) e che oggi sembra essere venuta meno. (www.aiol.it)