ENTI E MINISTERI

La vicenda degli Ogm vista da Bruxelles e dall’Italia
Il tema è troppo importante per poter essere lasciato alla decisione dei singoli Paesi, ha dichiarato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali durante i lavori del Consiglio dei ministri dell’agricoltura Ue.

Il Consiglio agricoltura e pesca si riunirà a Bruxelles oggi lunedì 27 settembre. Al mattino, saranno discussi i punti inerenti la pesca e le questioni sanitarie e successivamente i Ministri discuteranno sul tema “Finanziamenti per il benessere animale”. Nel pomeriggio saranno discussi i punti all’ordine del giorno per l’agricoltura tra cui gli Organismi geneticamente modificati (Ogm). “Quello degli Ogm è un tema troppo importante per poter essere lasciato alla decisione dei singoli Paesi. L’Unione Europea deve continuare ad avere il ruolo che ha avuto fino ad oggi nelle decisioni che riguardano gli organismi geneticamente modificati. Si potrà obiettare che è difficile perché ci sono molte e diverse posizioni ma, d’altronde, era difficile anche creare l’Unione europea, così com’era difficile rinunciare al marco, al franco, alla lira, alla peseta per l’euro. Questa è la nostra posizione, che porteremo ora in Consiglio Europeo”. Così il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Giancarlo Galan, prima di partecipare ai lavori del Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura Ue.
Il Ministro è poi intervenuto allo stesso consiglio dichiarando:“Proprio perché il tema riguarda esclusivamente la coltivazione e la coesistenza degli organismi geneticamente modificati, per esplicita ammissione della Commissione, è importante ribadire la centralità del Consiglio europeo deimMinistri dell’agricoltura. Quanto alla questione in sé, sarò molto chiaro: sono contrario al frazionamento e allo spezzettamento della Politica agricola comune. Non è possibile che su temi più semplici regoliamo fin nel dettaglio le questioni e sul tema più complesso, e quindi più importante, deleghiamo ai singoli Stati. Oggi cominciamo con gli Ogm a frammentare e a spezzettare, e domani? Lasceremo ai singoli Stati ogni problematica complessa? L’agricoltura europea si deve confrontare con le grandi agricolture del pianeta e lo deve fare unitariamente.
Inoltre, vorrei che si approfondissero gli aspetti che riguardano i trattati internazionali sul commercio e, in particolare, l’Organizzazione mondiale del commercio”. (www.aiol.it)