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SALUTE
E BENESSERE
A scuola la merenda di frutta è gratis
A 1.340.000 bambini in 8400 scuole primarie
di tutta Italia saranno distribuiti circa 7,4 milioni di chili di frutta
e verdura nel nuovo anno scolastico per incentivarne il consumo ed educare
le nuove generazioni ad assumere abitudini alimentari corrette. E’
quanto afferma la Coldiretti che, nel ricordare l’avvio del programma
dell'Unione europea 'Frutta nelle scuole” sottolinea l’importanza
della corretta alimentazione e per affrontare adeguatamente il ritorno
tra i banchi. In Italia purtroppo un bambino su quattro non consuma ortofrutta
a tavola almeno una volta al giorno ed inoltre - precisa la Coldiretti
- la merenda della meta' mattina consumata a scuola da otto bambini su
dieci e' troppo abbondante, l'11 per cento dei bambini non fa colazione
e il 28 per cento la fa in maniera non adeguata, secondo l'ultima indagine
''Okkio alla Salute'' del Ministero della Salute.
Fare sempre la colazione con latte, pane o biscotti e frutta anche come
marmellata o spremuta, seguire una dieta bilanciata con proteine, grassi
e carboidrati importanti per mantenere l’attenzione alta, bere spesso
o consumare molta frutta e non saltare mai i pasti sono - sostiene la
Coldiretti - alcuni utili consigli per affrontare al meglio la ripresa
dell’anno scolastico.
“Frutta nelle scuole” prevede la distribuzione di frutta e
ortaggi al momento della merenda di meta' mattina, con lo scopo di sostituire
agli snack preconfezionati prodotti naturali e salutari. Ad essere distribuiti
nelle scuole saranno prodotti ortofrutticoli di qualità certificati
(Dop, Igp e biologici), nel rispetto della stagionalità e del territorio
dal quale provengono. Tutti saranno dati ai bambini in confezioni singole,
così da poter essere mangiati subito, garantendo i dovuti standard
igienico-sanitari. Protagonisti del programma saranno anche macedonie,
centrifughe e spremute, preparate sul momento e senza aggiunta di zuccheri.
Il progetto e' dunque importante - continua la Coldiretti - anche per
combattere la dilagate obesità, con un bambino italiano su tre
che è obeso o in sovrappeso.
Non si tratta però - continua la Coldiretti - dell’unica
buona notizia dell’anno scolastico 2010-2011 durante il quale arriva
anche nelle mense delle scuole il menu a chilometri zero con l'elaborazione
di piatti secondo i principi di un'alimentazione equilibrata, ma “anche
considerando la varietà e la stagionalità dei cibi, utilizzando
anche proposte di alimenti tipici della regione di residenza, per insegnare
ai bambini il mantenimento delle tradizioni”, secondo quanto previsto
nelle linee guida per la ristorazione scolastica fissate dal Ministero
della Salute. Niente ciliegie o pesche a Natale, dunque, ma dolci arance
in Sicilia e mele nel Veneto ed anche altre specialità offerte
dai diversi territori a seconda delle stagioni. Si tratta di una novità
importante per il milione e mezzo di bambini che ogni giorno pranzano
nelle mense e che risponde peraltro alle preoccupazioni sulla ristorazione
scolastiche che secondo un sondaggio condotto dal sito www.coldiretti.it
non soddisfa tre italiani su quattro (77 per cento) perché
ritengono nel 64 per cento dei casi che debba essere migliorata con prodotti
locali genuini e biologici, mentre è troppo costosa per l’8
per cento e offre un menu poco variato per il 5 per cento.
La Coldiretti ha firmato un protocollo di intesa il Ministero dell'Istruzione,
dell'Università e della Ricerca che prevede l'impegno a promuovere
attraverso esperienze pilota, nel rispetto della propria autonomia e nell'ambito
delle rispettive competenze, iniziative comuni per sensibilizzare i giovani
ad un corretto comportamento civico rispettoso dell'ambiente e delle tradizioni
alimentari italiane. Un impegno che rientra nell'ambito del progetto "Educazione
alla Campagna Amica" che nel corso del nuovo anno scolastico - conclude
la Coldiretti - coinvolgerà oltre centomila alunni delle scuole
elementari e medie che parteciperanno alle oltre tremila lezioni in programma
nelle fattorie didattiche e agli oltre cinquemila laboratori del gusto
e agli orti didattici che saranno organizzati nelle aziende agricole e
in classe. (www.coldiretti.it)
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