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ENTI E
MINISTERI
Dall'UE 6,5 milioni di euro per la promozione di olio, frutta e prodotti
tipici italiani
L'Italia fa la parte del leone nei programmi di promozione dei
prodotti agricoli appena approvati dalla Commissione europea: ben sei
milioni e mezzo dei quasi 11 stanziati in totale per tutta l'UE dal budget
comunitario sono destinati al sostegno di prodotti tipici italiani. I
progetti italiani cofinanziati dall'Europa sono tre, e riguardano l'olio
d'oliva extravergine di qualità (quasi 1 milione e 800 euro di
cofinanziamento europeo, il 50% del totale del progetto che su tre anni
ammonta a oltre 3 milioni e mezzo), i prodotti ortofrutticoli (4 milioni
e 600 mila euro in totale, di cui 2 milioni e 300 mila euro di intervento
UE), e infine alcuni prodotti a denominazione protetta come quelli dei
consorzi prosciutto San Daniele, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, che
ricevono dal budget a dodici stelle quasi due milioni e mezzo di euro,
la metà dei 5 milioni cui ammonta il progetto.
In totale, il contributo europeo di circa undici milioni è suddiviso
in sette programmi: oltre ai tre italiani, ce ne sono due greci, uno polacco
e uno portoghese. Le richieste ricevute dalla Commissione erano state
24, ma quelli selezionati coprono prodotti come vino, frutta e verdura,
carne, prodotti alcolici e olio d'oliva.
"I programmi di promozione dell'UE sono un buon modo per aumentare
la visibilità dei prodotti sui mercati extraeuropei, sottolineando
la loro qualità e le tradizioni", ha detto Dacian Ciolos,
Commissario per l'agricoltura e lo sviluppo rurale. "Come abbiamo
annunciato nella nostra recente relazione sulla promozione, l'informazione
e la politica di promozione saranno riesaminate in parallelo con la discussione
sulla riforma della PAC dopo il 2013. Gli strumenti di promozione dovrebbero
offrire ai produttori dell'UE uno strumento efficace, che dev'essere semplificato".
L'UE può finanziare (fino ad un massimo del 50%) misure di promozione
dei prodotti agricoli e alimentari europei nei paesi terzi. Queste misure
possono essere le relazioni pubbliche, promozione e pubblicità,
che mettano in rilievo i vantaggi dei prodotti comunitari, soprattutto
in termini di qualità, igiene, sicurezza alimentare, nutrizione,
etichettatura, benessere degli animali o rispetto dell'ambiente. Sono
incluse anche la partecipazione a eventi e fiere, campagne di informazione
sul sistema comunitario delle denominazioni di origine protetta (DOP),
indicazioni geografiche protette (IGP), specialità tradizionali
garantite (STG) e l'agricoltura biologica. Sono possibili anche campagne
di informazione sul sistema comunitario dei vini di qualità prodotti
in regioni determinate e studi su nuovi mercati.
Nel caso dei progetti italiani appena approvati, quello sull'olio si indirizza
a Cina e Russia, quello sull'ortofrutta in Giappone, America Settentrionale
e Russia, e i prodotti DOP/IGP in Nord America. Le modalità di
applicazione delle misure di promozione e di informazione sono stabilite
da un regolamento della Commissione. Entro il 30 giugno di ogni anno gli
Stati membri dell'UE devono trasmettere alla Commissione l'elenco dei
programmi che hanno selezionato. Successivamente la Commissione valuta
i programmi e decide sulla loro ammissibilità. Il regolamento elenca
anche i mercati dei paesi terzi in cui le misure di promozione possono
essere eseguite e i prodotti che possono essere sostenuti.
Matteo Fornara e Piera Iovino
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
tel. +39.02.467514229
gsm +39.334.6233048
matteo.fornara@ec.europa.eu
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