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MINISTERI
Cerca l'Eurofoglia al supermercato: è bio
Dal 1° luglio diventa ufficiale la nuova etichettatura europea
per i prodotti biologici; per distinguerli nella massa dei prodotti sugli
scaffali dei supermercati sarà sufficiente individuare l'Eurofoglia.
Il logo
europeo rappresenta le stelle simbolo dell'UE disposte a forma di foglia
su sfondo verde, e rilancia il legame tra l'Europa e la natura. L'Eurofoglia
sarà presente su tutte le confezioni degli alimenti biologici confezionati,
prodotti negli Stati dell'UE nel rispetto degli standard fissati dall'Unione
europea. Accanto al logo europeo continueranno a essere presenti altri
marchi privati, regionali o nazionali e il logo stesso sarà opzionale
per i prodotti bologici non confezionati o importati.
Le nuove norme in materia di etichettatura prevedono anche l'indicazione
obbligatoria del luogo di coltivazione o allevamento degli ingredienti
e il codice identificativo dell'ente responsabile dei controlli.
Dacian Ciolos, Commissario europeo per l'agricoltura e lo sviluppo rurale,
ha dichiarato: "Ci auguriamo che il nuovo logo europeo diventi presto
un simbolo riconosciuto da tutti per la produzione di alimenti biologici
in tutta l'UE, per garantire ai consumatori che questi sono prodotti nel
pieno rispetto delle rigorose norme europee. Spero che questi cambiamenti
diano impulso al settore biologico e nel contempo rafforzino la tutela
dei consumatori".
Le nuove norme riguardano anche l'acquacoltura biologica: pesci, molluschi
e alghe. Tra queste l'UE annovera la separazione di unità biologiche
e non biologiche, la densità massima degli stock (come indicatore
del benessere degli animali), il rispetto della biodiversità, il
divieto di introdurre ormoni artificiali e l'impiego di mangimi biologici
integrati da prodotti ittici provenienti da attività di pesca gestite
in modo sostenibile.
Nel 2008, su un totale di 225 impianti certificati per l'acquacoltura
biologica, 123 erano attivi in Europa e ad essi era dovuta quasi la metà
della produzione mondiale (pari quell'anno a 50 000 tonnellate).
I primi cinque Stati membri in termini di produzione sono Regno Unito,
Irlanda, Ungheria, Grecia e Francia, e la specie più allevata è
il salmone.
La commissaria per la pesca e gli affari marittimi, Maria Damanaki, ha
commentato: "Le norme paneuropee per l'acquacoltura biologica sono
diventate una realtà. Amplieranno le possibilità di scelta
dei consumatori e daranno impulso a forme di produzione sicure e sostenibili
dal punto di vista ambientale, oltre a costituire una valida alternativa
all'approccio intensivo tradizionale. L'UE è il maggiore mercato
di prodotti ittici al mondo ed è quindi logico che svolga un ruolo
di primo piano nel definire norme esaurienti in questo ambito.".
Gli operatori del settore dispongono di un periodo di transizione di due
anni per conformarsi alle nuove norme.
Matteo Fornara e Ilaria Dubini
Rappresentanza a Milano della Commissione Europea |
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