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ENTI E
MINISTERI
Vino, olio, asiago e speck
2 milioni e 600 mila euro dall'UE per promuovere i prodotti italiani sui
mercati extra europei
Vino, formaggio Asiago, speck dell'Alto Adige e olio d'oliva. Sono questi
i prodotti italiani per i quali la Commissione europea ha appena deciso
un sostegno di due milioni e seicento mila euro per tre anni per l’informazione
e la promozione nei paesi terzi extra UE. Dei 20 programmi proposti dagli
Stati, la Commissione ne ha approvati dieci, presentati da Francia, Grecia,
Lituania, Polonia, Portogallo e Romania, oltre ai tre italiani. Ma l'Italia
è il Paese che porta a casa la somma più grande in quest'iniziativa,
oltre al maggior numero di progetti sostenuti, tre.
In generale i prodotti interessati sono a denominazione d'origine, DOP
e IGP, come vino, prodotti ortofrutticoli, carni, bevande spiritose, olio
d’oliva e prodotti biologici. Il contributo complessivo dell’Unione
europea ammonta a 11,1 milioni di euro (pari al 50% del bilancio complessivo
dei programmi). I tre progetti italiani riguardano, come detto, olio d'oliva,
vino e alcune DOP del Nord Est.
Per l'olio, il Consorzio di garanzia dell'olio extravergine d'oliva di
qualità svilupperà un programma di promozione in India che
sui tre anni disporrà di un budget complessivo di un milione e
ottocento mila euro, la metà dei quali di provenienza comunitaria.
La Federdoc per il vino, invece, investe due milioni e 463 mila euro,
la metà dei quali targati UE, sui mercati del Giappone e dell'America
Settentrionale. Infine i consorzi del formaggio Asiago e dello speck dell'Alto
Adige in due anni utilizzeranno oltre 900 mila euro per promuovere i loro
prodotti, anch'essi in America del Nord.
"I prodotti di qualità dell’Unione europea non hanno
rivali", ha affermato Mariann Fischer Boel, commissaria europea uscente
all’agricoltura e allo sviluppo rurale. "Per questo dobbiamo
curarne la visibilità sui mercati al di fuori dell’UE. Ritengo
che esista un enorme potenziale di vendita sui mercati esteri, dove i
consumatori apprezzano il bagaglio storico che accompagna i nostri prodotti
alimentari e i nostri vini di grande qualità. Investendo in campagne
informative e di promozione al di fuori dei nostri confini l’Unione
europea intende cogliere questa sfida."
L’UE può finanziare, fino a un tetto massimo del 50%, misure
di informazione e di promozione dei prodotti agricoli e alimentari nei
paesi terzi. Può trattarsi di relazioni pubbliche e di misure di
promozione e pubblicità, destinate a evidenziare le caratteristiche
e i vantaggi dei prodotti europei sotto diversi profili: qualità,
igiene, sicurezza alimentare, dietetica, etichettatura, benessere degli
animali e rispetto dell’ambiente. Le misure possono riguardare,
tra l’altro, la partecipazione a eventi e fiere e l’organizzazione
di campagne di informazione sul sistema europeo delle denominazioni di
origine protette (DOP), delle indicazioni geografiche protette (IGP),
delle specialità tradizionali garantite (STG) e dell’agricoltura
biologica. Ogni anno la Commissione europea invita gli Stati UE a fare
proposte, entro il 30 giugno.
Fonte: Matteo Fornara - Rappresentanza a Milano della Commissione Europea
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