|
ENTI E
MINISTERI
Nasce lo strumento europeo di monitoraggio dei prezzi dei prodotti
alimentari
Nasce lo strumento europeo di monitoraggio dei prezzi alimentari, per
scongiurare gli aumenti, spesso ingiustificati, dei costi dei prodotti,
quelli agricoli in particolare, a causa dei passaggi tra il produttore
e il consumatore. Il recente drastico calo dei prezzi delle materie prime
agricole non è coinciso con un abbassamento dei prezzi dei generi
alimentari per i consumatori: gli interrogativi sull'efficienza di questo
settore cruciale dell'economia sono quindi giustificati.
"È molto importante che gli operatori della catena di
approvvigionamento alimentare, i consumatori e i responsabili politici
agiscano per migliorare la trasparenza dei prezzi lungo tutta la catena.
Il nuovo strumento europeo di monitoraggio dei prezzi alimentari è
un passo importante in questa direzione", ha dichiarato il commissario
per gli affari economici e monetari Joaquín Almunia. La commissaria
per l'agricoltura e lo sviluppo rurale Mariann Fischer Boel ha aggiunto:
"Come si è visto dai recenti sviluppi sul mercato dei prodotti
lattiero-caseari, vi è spesso una notevole discrepanza tra i prezzi
ottenuti dagli agricoltori e quelli pagati dai consumatori negli esercizi
commerciali. La catena di approvvigionamento deve funzionare in modo efficace
dal campo alla tavola".
I settori della catena di approvvigionamento alimentare – agricoltura,
industria della trasformazione alimentare e distribuzione - rappresentano
da soli il 7% dell'occupazione in Europa e hanno un impatto diretto su
tutti i cittadini: la spesa alimentare incide in media per il 16% sui
bilanci delle famiglie. Un funzionamento efficiente della catena di approvvigionamento
alimentare è quindi essenziale per assicurare prodotti di qualità,
sicuri e a prezzi abbordabili. Ma il meccanismo di prezzi bassi pagati
al produttore e alti sui banchi del mercato per il consumatore nuoce a
tutti.
La chiave del problema sono i rapporti di forza, ovvero le "relazioni
contrattuali" tra gli operatori della catena. Manca trasparenza sui
prezzi e il mercato europeo dei prodotti alimentari è ancora troppo
frammentato tra prodotti e Stati diversi.
Quindi: relazioni sostenibili e basate sul mercato tra gli operatori della
catena di approvvigionamento alimentare: lotta alle pratiche contrattuali
scorrette, notifica semplice di possibili abusi; rispetto delle regole
di concorrenza. Poi, più trasparenza all'interno della catena di
approvvigionamento alimentare attraverso lo strumento di monitoraggio
dei prezzi europei dei generi alimentari, accessibile a tutti su Internet.
Infine, supervisione del mercato dei derivati sulle materie prime agricole
per ridurre la speculazione, revisione di una serie di norme ambientali
e di regimi di etichettatura dell'origine, pratiche di approvvigionamento
territoriale "forzato", con cui i fornitori inducono i commercianti
al dettaglio a rifornirsi a livello locale e rafforzamento (o creazione,
se occorre, di associazioni di produttori.
Fonte: Matteo Fornara - Rappresentanza a Milano della Commissione
Europea
|
|
|