ENTI E MINISTERI

Pane abusivo
Fippa: panificatori al fianco del sottosegretario martini per lotta abusivi

Esprimiamo piena condivisione per le parole del sottosegretario Martini in merito alla piaga della vendita abusiva di pane”. Così il presidente della Federazione italiana panificatori (Fippa), Luca Vecchiato, ha commentato l’intensificazione dei controlli disposti dal sottosegretario alla Salute Francesca Martini sulla vendita abusiva di pane. “Sono migliaia – ha aggiunto il presidente della Fippa - i forni abusivi in Italia: una piaga che colpisce in primis il Meridione. Ciò comporta, oltre a possibili danni per la salute dei cittadini, anche una forma di concorrenza sleale – valutata in svariate decine di milioni di euro - verso chi svolge correttamente l’attività di panificazione. Anche per questo stiamo incrementando la distribuzione del ‘Bollino bianco’ presso i panifici artigianali del Paese: nella provincia di Napoli sono già 15mila i bollini di riconoscimento distribuiti presso i panificatori artigianali, mentre in Italia sono oltre un milione. Riteniamo quindi giusta, ancorché tardiva – ha proseguito Vecchiato – l’intensificazione dei controlli da parte dei Nas. Sbagliato invece quanto di recente stabilito per il pane campano con l’entrata in vigore della Legge regionale 2/2005, che impone l’obbligo di imbustamento del pane nella plastica ai fini della vendita. Una legge unica al mondo, che di certo determina effetti negativi nella lotta all’abusivismo". Per Vecchiato: "Imbustare il pane artigianale, condannare la freschezza al cellophane, significa indebolirlo, togliergli la fragranza, omologandolo a quello industriale e a tutto vantaggio degli abusivi, che di certo non osserveranno le nuove regole di imbustamento, come già non adempiono alle normative che di fatto li renderebbero ‘non abusivi’”.

InterCom - Ufficio Stampa Fippa
Ilaria Koeppen 347 7368769 koeppen@agenziaintercom.it
Simone Velasco 339 5818511 velasco@agenziaintercom.it