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ENTI E
MINISTERI
Il Ministro Zaia chiude gli stati generali dell’agricoltura
biologica
Si chiudono a dicembre gli Stati Generali dell’agricoltura
biologica, promossi dal Ministero delle politiche agricole alimentari
e forestali e organizzati con il supporto dell’INEA e della Provincia
di Padova, dopo un intenso percorso di confronto sulle problematiche del
settore fra i suoi protagonisti che hanno individuato alcune possibili
soluzioni alle questioni più evidenti.
Sono almeno 1,2 milioni le aziende che hanno adottato il metodo di produzione
biologica in 141 Paesi di tutti i continenti. Più di un terzo degli
oltre 32 milioni di ettari di superficie agricola utilizzata (SAU) biologica
e in conversione si concentra in Australia, seguita dall’Europa
(24%) e dagli Stati Uniti (20%). Nell’UE 27, i primi dati diffusi
da Fibl indicano un ulteriore aumento delle superfici bio nel 2008 (+13,9%),
per un totale di 8,2 milioni di ettari, il 12,2% localizzati in Italia.
Nonostante l’Italia perda il primato in termini di superfici a biologico,
collocandosi dietro la Spagna, il settore risulta ancora forte. Testimonianza
di ciò è data dal numero di operatori certificati della
filiera italiana bio, circa 50.000 (il maggior numero, a livello europeo)
e dal favore crescente dei suoi prodotti presso i consumatori: nel solo
2008 i consumi bio sono aumentati del 5,4%, nonostante l'aumento della
spesa alimentare complessiva sia stato più contenuto (4,4%). Inoltre,
l’introduzione del nuovo regolamento comunitario in materia di agricoltura
biologica (reg. (CE) n. 834/07), le iniziative del Piano di azione nazionale
per il biologico e gli specifici bandi dei PSR da poco emanati concorrono
ad arricchire un settore non più relegato ad una nicchia di mercato.
In questo quadro in forte evoluzione si inseriscono le proposte di interventi
formulate nell’ambito degli stati generali BIO come potenziale contributo
allo sviluppo del settore. Produzione, distribuzione e conoscenza del
settore (ricerca e formazione per gli operatori e comunicazione per il
consumatore) sono stati gli argomenti oggetto delle numerose proposte,
orientate a suggerire una serie di interventi mirati. Adeguato riconoscimento
dei benefici ambientali forniti dal settore e della qualità dei
suoi prodotti, tramite sostegno pubblico e prezzo equi; un sistema snello
di certificazione/controlli; appropriati sbocchi di mercato; un percorso
formativo idoneo ed una migliore assistenza alla gestione aziendale ed
al marketing.
Di tutto questo si discuterà durante il convegno conclusivo degli
Stati generali, ad Abano Terme (PD), il 10-11 dicembre (ore 14.00-19.00
e 9.00-14.00) presso il Teatro Congressi Pietro D’Abano. Il Congresso
di chiusura vedrà la partecipazione, il giorno 11, del Ministro
delle politiche agricole alimentari e forestali, Luca Zaia, e del Presidente
dell’INEA, Lino Carlo Rava.
Ulteriori informazioni sugli Stati Generali per l’agricoltura biologica
sono disponibili sul sito del progetto, all’indirizzo www.inea.it/statigeneralibio.
Ufficio Stampa
INEA – Istituto Nazionale di Economia Agraria
Tel. 06/47856516
uff.stampa@inea.it
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