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Quote latte: all’Italia un aumento del 6%

Luca Zaia e il suo staff hanno lavorato bene e sodo negoziando in sede comunitaria l’annoso problema delle quote latte che, comunque, entro il 2015 dovranno progressivamente e finalmente essere abrogate.
Dopo una riunione fiume e senza esclusione di colpi sulla revisione della politica agricola comune (Pac) a Bruxelles è stato trovato un accordo per l’aumento delle quote latte. Va detto – lo confermano tutte le agenzia di stampa europee – che questo importante risultato è dovuto alla tenacia e alla risolutezza del nostro Ministro dell’Agricoltura. L’aumento del 6% che corrisponde, goccia più goccia meno a circa 600mila tonnellate partirà dall’aprile 2009. Tutti gli altri Paesi avranno diritto a un incremento dell’1% all’anno, per cinque anni. Inoltre, dovrebbero venire ridotti anche i sussidi destinati alla protezione agricola (i cosiddetti “aiuti diretti”) a beneficio dei progetti di protezione ambientale nel mondo rurale, co-finanziati dai governi dei singoli Paesi membri. (g.c.)

’’Il Ministro Zaia – ha commentato Cota – ha incassato una straordinaria vittoria a Bruxelles sulle quote latte riuscendo a incrementare la produzione interna di 600 mila tonnellate. Quando un Ministro della Lega e’ al Governo cerca veramente di risolvere i problemi concreti della gente e Zaia l’ha fatto. La sua azione decisa e determinata anche in sede europea ha portato a un risultato fondamentale per tutto il settore agricolo’’. Gli ha fatto eco Federico Bricolo: ‘’Quando un ministro crede veramente nella battaglia e va in Europa a battere i pugni sui tavoli, i risultati vengono fuori. Zaia ha salvaguardato il nostro settore agricolo ed e’ riuscito, in Europa, a incrementare la produzione interna di latte del 6% pari a circa 600 mila tonnellate. E’ una grande vittoria che dimostra, con i fatti concreti, la caparbieta’ e la sensibilita’ del ministro nei confronti della nostra produzione’’. Res-map/dnp/lv