MINISTERO PER L'AGRICOLTURA

Comando Carabinieri Politiche Agricole
COMUNICATO STAMPA

OPERAZIONE "TAROCCO"

I Carabinieri del Comando Carabinieri Politiche Agricole, dalle prime ore del mattino sono impegnati in una vasta operazione in Campania e, precisamente, nell'agro Nocerino - Sarnese. E', infatti, in corso l'esecuzione di diverse ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di amministratori di una cooperativa agricola e di un'industria di trasformazione di agrumi della zona.
L'attività investigativa del Reparto Specializzato dell'Arma che ha interessato quattro campagne agrumicole, ha consentito di accertare, dopo mesi di minuziose indagini una struttura associativa che operava nel settore della trasformazione degli agrumi. Gli amministratori di cooperative ed industrie di trasformazione mediante false fatturazioni e la simulazione dell'avvenuta trasformazione degli agrumi, sono riusciti a percepire illecitamente, dal 1997 al 2002 circa € 1.600.000 di contributi dell'Unione Europea.
I particolari dell'operazione saranno diffusi alle ore 11.00 durante una Conferenza stampa presso la Procura della Repubblica di Nocera Inferiore (SA).

Roma, 02/09/2003

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Nelle prime ore diurne, personale del Comando Carabinieri Politiche Agricole - Reparto Specializzato dell'Arma alle dipendenze funzionali del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali - e dei Comandi Provinciali dei Carabinieri di Napoli e Salerno nonchè delle Compagnie di Nocera Inferiore (SA) e Nola (NA), hanno dato esecuzione a 6 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dalla Procura della Repubblica di Nocera Inferiore (SA) nei confronti di amministratori della Cooperativa Agricola ORTOVERDE - corrente in San Valentino Torio (SA) - e dell'industria di trasformazione di agrumi REAL POMO di Pagani (SA) per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno dell'Unione Europea.
I Carabinieri del citato Reparto Specializzato, dopo mesi di minuziose e complesse indagini, hanno dimostrato la falsificazione di centinaia di documenti comprovanti la produzione di agrumi su terreni invece destinati ad altre colture quali boshi, seminativi, etc, nonchè il fittizio conferimento delle arance, mai prodotte, alle industrie di trasformazione. I riscontri incrociati anche a livello internazionale hanno dimostrato la falsa vendita di succhi in Germania e in Spagna e la falsa distruzione di succo dichiarato non idoneo al consumo umano.
La truffa ha consentito ai suoi ideatori di percepire illecitamente, dal 1997 al 2002, circa € 1.600.000 di contributi dell'Unione Europea.
Nel medesimo contesto operativo si è proceduto altresì al sequestro preventivo di entrambe le citate imprese del valore di € 3.000.000 circa.

Roma, 02/09/2003


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