MINISTERO PER L'AGRICOLTURA I Deputati Diliberto, Rizzo e Pistone presenteranno a Roma giovedì 3 giugno, alle ore 12 presso una sala della Camera dei Deputati una proposta di legge riguardante disposizioni per la tutela e la valorizzazione dei vitigni autoctoni italiani". La proposta prevede l'istituzione di una Commissione nazionale per la catalogazione dei vitigni autoctoni italiani e l'ideazione di un progetto nazionale di tutela e valorizzazione dei vitigni autoctoni considerati come patrimonio culturale da tutelare, attraverso la realizzazione di campi sperimentali con il coinvolgimento dei viticoltori e dei produttori locali considerati come custodi dei vitigni antichi. La proposta è un passo importante che coglie l'interesse che i vitigni autoctoni e antichi italiani stanno suscitando nel mondo del vino e tra gli appassionati. Lo dimostrano le tante attività intraprese da enti ed istituzioni in loro favore, nonché le numerose iniziative promozionali realizzate sia dalle stesse aziende vitivinicole, sia dai Consorzi. Tra queste va sottolineata l'attività dellAssociazione nazionale Città del Vino che già da tempo si è mossa anticipando con azioni concrete i principali contenuti che animano la proposta di legge. Penso, in particolare, al Comitato Vinum Loci - afferma
Paolo Benvenuti, direttore dell'Associazione nazionale Città del
Vino - istituito lo scorso anno assieme alla Fiera di Gorizia e alla Facoltà
di Agraria dell'Università di Milano, che ha tra i suoi obiettivi,
oltre che alla catalogazione e censimento dei vitigni antichi, anche la
loro valorizzazione attraverso un progetto di ricerca sottoposto anche
all'attenzione del Ministero per le politiche agricole, con il conseguente
affidamento ai produttori dei vitigni antichi, con l'obiettivo di giungere
alla produzioni di vini che rappresentino sempre di più il legame
tra prodotto e territorio. Va inoltre sottolineato anche l'aspetto relativo
alla tutela legale dei vitigni antichi e del loro rapporto con il territorio
di origine, condizione primaria per programmare una qualsiasi attività
di valorizzazione e promozione, affinché sia ribadito che quel
vitigno è patrimonio esclusivo di quel territorio; condizione che
nella proposta di legge appare un po' sfumata e che dovrebbe essere meglio
precisata. - Torna all'Indice delle rubriche |