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SCHEDE
INTERVISTA AL MINISTRO ALEMANNO
Salone
Internazionale del Gusto di Torino - 21 ottobre 2004
(il testo riportato è la trascrizione integrale dell' intervista
rilasciata dal Ministro delle Risorse Agricole e Forestali Gianni Alemanno
a Roberto Rabachino per la trasmissione televisiva Aristos)
Ministro Alemanno, lei sicuramente conosce la battaglia dell' A.S.A.
a favore della trasparenza della tipicità dei prodotti, in particolare
il problema da noi sollevato - in concorso con altre autorevoli associazioni
ed organizzazioni di settore -
sull' " enopirateria " .
Parlo del regolamento comunitario 316/2004 che ha deciso di liberalizzare
le denominazioni di prodotti alimentari.
L'eno come la gastro- pirateria è un fenomeno vergognoso che tradisce
sia i produttori agricoli che i consumatori.
La strada da percorrere deve essere quella dei controlli interfacciati
con una attività promozionale veritiera e una comunicazione precisa
e mirata. Dobbiamo tutti insieme aiutare il consumatore a saper scegliere
ed ha non farsi più confondere. Se poi , contemporaneamente, si
intensificano i controlli sulla trasparenza, penso proprio che questo
problema possa essere debellato o quantomeno scongiurato. Per risponderle
con più precisione,
considero questo problema una scorrettezza che non ho mai accettato -
anche se in Commissione Europea molti hanno pensato e agito diversamente.
Una scorrettezza mirata a minare la tutela dell' agroalimentare, un danno
enorme per la nostra nazione.
La battaglia, comunque, da me viene considerata ancora aperta.
La nostra lettera aperta è stata mandata a tutte
le istituzioni politiche nazionali ed europee compreso il suo Ministero,
mi sembra di capire che il Ministro appoggia incondizionatamente la nostra
battaglia
Il Ministro è da sempre dalla parte del consumatore e della tipicità
del prodotto .
Il Ministro appoggia con forza la questione della tutela delle tipicità
nazionali.
Mi permetta di dichiarare che le priorità sono quelle della tutela
delle tipicità italiane ma non solo quelle. Questo Ministero, come
ho dichiarato durante l' inaugurazione della 5 ° edizione del Salone
del Gusto di Torino oggi elevato a Salone internazionale, ha come obiettivo
quello di farsi portavoce di tutti quei territori del mondo dove le multinazionali
vogliono imporre il loro potere a discapito della tipicità e delle
peculiarità che identificano non solo il territorio
ma anche, molte volte, la cultura di un popolo.
Parliamo di OGM, un argomento caro a Gianni Alemanno.
E' necessario non solo etichettare i prodotti OGM e permettere al consumatore
di scegliere.
Indispensabile è anche impedire le contaminazioni da "trasporto"
o da "contatto" che inevitabilmente, per le coltivazioni a cielo
aperto, esistono. Non possono coesistere campi biologici o di agricoltura
tradizionale con campi a coltivazione OGM.
Bisogna combattere la contaminazione con forza anche se intendo garantire
il diritto di scelta e la libertà del produttore agricoli.
Il Ministro non è contro la sperimentazione, la ricerca, anzi.
Molti progetti di ricerca sono finanziati dal mio Ministero. Il Ministro
ha anche il dovere di tutelare chi vuole i raccolti OGM FREE.
Non si può garantire la non contaminazione se si accetta la promiscuità
delle produzioni OGM con le produzioni OGM FREE.
Concludiamo Signor Ministro, vinceremo questa battaglia
sulla tipicità ?
Ripeto: la battaglia da me viene considerata ancora aperta.
intervista di Roberto Rabachino
Delegato ASA Piemonte e Valle d' Aosta
fotografie di Margherita Costa - Asa
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