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LUOGHI
Progetto Tenuta Scarpa Volo
La Famiglia Bisol e Vento di Venezia
si aggiudicano l’ambito bando per la concessione della tenuta a
Mazzorbo
Bisol
e Vento di Venezia apprendono con soddisfazione che il Comune di Venezia
ha premiato come la migliore tra i 12 progetti in gara la loro proposta
per la concessione della Tenuta Scarpa Volo a Mazzorbo per realizzare
una struttura ricettiva e un centro di formazione, educazione e ricerca
agroambientale nel compendio di proprietà comunale.
Le due società da tempo collaborano per individuare un metodo non
speculativo per valorizzare e rendere fruibili le risorse ambientali della
laguna di Venezia, a partire dalle proprie caratteristiche professionali
e di esperienza, investendo su proprietà pubbliche attraverso attività
private che offrano servizi alla collettività. Per Bisol si tratta
di applicare in laguna, attraverso la riscoperta ed il recupero produttivo
dei vitigni e delle produzioni orticole tradizionali, le conoscenze nel
campo dell’enologia e il percorso di qualità che hanno fatto
del Valdobbiadene Prosecco Bisol una punta di lancia del Made in Italy.
Vento di Venezia rappresenta già una esperienza di successo nel
campo della nautica e dell’offerta turistica ecosostenibile in laguna
dopo l’insediamento nel 2005 del Polo nautico presso le strutture
comunali dell’Isola della Certosa.
Il progetto parte dalla volontà di presentare un prodotto turistico
complesso, che possa essere punto di partenza e riferimento per un’offerta
sistematica e diffusa da parte di operatori della Laguna di Venezia interessati
al mantenimento e alla valorizzazione delle risorse naturali, culturali
e paesaggistiche ed essere punto di eccellenza per chiunque voglia conoscere
la ricchezza dell’ambiente lagunare. La struttura ricettiva e il
punto di degustazione e ristoro saranno integrati con un punto di ormeggio
per imbarcazioni da diporto, un “rifugio nautico” in una rete
di percorsi lagunari, con l’aggiunta delle attività didattiche
e formative, sviluppate nello scoperto coltivato a vite e a orto. Come
spiega Gianluca Bisol, direttore generale dell’azienda Bisol: “Questo
risultato rappresenta il coronamento di un lavoro che ha impegnato gli
ultimi cinque anni nella ricerca storica riguardante i vitigni autoctoni
nella città di Venezia, presenti diffusamente fino a pochi secoli
fa”.
La proposta ha accolto un ampio consenso tra organizzazioni e operatori
locali e non. Hanno sottoscritto lettere di partenariato Slow Food del
Veneto e il Centro Interdipartimentale IDEAS di Ca’ Foscari, il
Consorzio del carciofo violetto di S.Erasmo e V.A.S. di Venezia, concessionaria
dell’Isola di S.Giacomo in Paludo, l’Istituto scolastico Galluppi
di Burano (che potrà contare sulla continuazione dell’esperienza
dell’orto didattico) e l’operatore agrituristico Paolo Andrich
di Torcello, la Cooperativa Anima Mundi e l’AIAB nazionale, la Technische
Universitat di Berlino e il gruppo pesca sportiva di Burano.
Le attività che si svolgeranno nella Tenuta saranno rivolte ad
un pubblico ampio e vario, dalle scuole ai gruppi di anziani, dai residenti
ai turisti, dagli amanti degli sport nautici alle persone interessate
all’agricoltura biologica. Nel programma sarà comunque assicurata
una programmazione autonoma nell’ambito delle strutture in concessione,
della Delegazione di Zona di Burano a favore dei residenti di Burano e
Mazzorbo.
Responsabile Relazione Pubbliche:
Michela De Bona 0423.900138 348.5201061 michela@bisol.it
Ufficio Stampa Macfar:
Ketty Fargion 02.8375407 338.7304799 mac.far@flashnet.it
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