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FATTI
E PERSONE
Inchiesta vino adulterato
Taricco Assessore Agricolture della Regione Piemonte dichiara:
“La certificazione può aiutare i produttori onesti”
In merito alle notizie di stampa diffuse in questi giorni
sull’inchiesta sul vino adulterato, l’assessore regionale
all’Agricoltura della Regione Piemonte Mino Taricco ha dichiarato:
“Una prima considerazione che si può fare sulle prime, ancora
incomplete, notizie riguarda la validità dei controlli e della
prevenzione: in questo caso si tratta infatti di un’indagine preventiva,
che ha dato i suoi frutti.
Questi fatti dimostrano inoltre, come la strada intrapresa dalla Regione
Piemonte, che ha avviato il piano dei controlli proprio per certificare
e garantire la trasparenza del percorso che porta il vino, dal vigneto
fino al consumatore, è una strada importante e necessaria.
Certificare il processo e il prodotto serve a dare tranquillità
e certezze ai consumatori , che, grazie alla fascetta di garanzia numerata,
sapranno da chi e da dove proviene la singola bottiglia che acquistano.”
“Naturalmente – continua l’Assessore – le notizie
sinora disponibili sull’indagine antisofisticazioni sono ancora
sommarie, per cui è difficile esprimere valutazioni puntuali e
definitive; senz’altro, però, nel caso le voci che riguardano
il territorio piemontese, dovessero trovare fondamento, la Regione Piemonte
si costituirà parte civile, contro chi danneggia tanti produttori
onesti.
In ogni caso, se anche confermati, i fenomeni in questione sono circoscritti
e nulla tolgono alla professionalità e alla serietà della
produzione vitivinicola piemontese, che proprio in questi giorni a Vinitaly
sta presentando le sue eccellenze.” (gp)
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