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LUOGHI, FATTI E PERSONE
COME ADOTTARE UNA
VIGNA: DA TURISTA A PRODUTTORE CON LA SOAVECARD
"Il sogno ricorrente dell'appassionato di vino è poter
offrire agli amici la sua bottiglia. Visto che migliaia di appassionati
non hanno disponibilità, tempo e competenza per seguire una vigna
e produrre il vino", dichiara Morello Pecchioli, giornalista ed esperto
di enogastronomia, "potrebbero adottare una vigna a Soave e realizzare
questo desiderio".
La proposta di Pecchioli è stata lanciata durante il convegno"Il
Soave: autoctono per natura" curato dal Consorzio tutela del Soave
in occasione della seconda tornata del "Torneo dei vini", organizzato
dall'Associazione Soave Versus al palazzo del Capitano.
Adottare un filare è un modo diretto per entrare in contatto con
la vita autentica di un luogo, scoprire la storia e la cultura attraverso
la gente che da sempre ci vive. "E' un modo per creare un turismo
d'affetto", ha affermato Pecchioli, agli appassionati di vino che
decideranno di adottare il progetto verrà consegnata la Soavecard,
una sorta di chiave della città con la quale avranno facilitazioni
nei ristoranti, negli alberghi, negli agriturismo, con la possibilità
di seguire spettacoli e manifestazioni o di percorrere la Strada del Vino
del Soave con percorsi di fascino,alla scoperta di artigiani e prodotti
tipici". "Con questa Soavecard, sostiene Carlo Colla, i turisti
diventeranno una sorta di cittadini onorari":
Due volte all'anno saranno invitati per seguire da vicino l'evolversi
del proprio vino. In autunno potranno seguire la vendemmia e in primavera,
dopo aver assaggiato in anteprima il loro vino, verranno invitati per
vedere la fioritura ed infine potranno personalizzare la loro etichetta
coronando il sogno di offrire la propria bottiglia agli amici.
Per info: Marzia Morganti Tempestini cell. 3356130800
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