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SASSELLO, DOVE LA TIPICITA' E' DI CASA

Un piccolo centro sull'Appennino ligure con una incredibile varietà di proposte gastronomiche: dagli amaretti ai funghi, dai salumi ai liquori, dal pane al miele. Il tutto in un ambiente incontaminato.
"Cento chilometri quadrati di tenerezza" è lo slogan che piace al sindaco Paolo Badano per definire Sassello, piccolo centro sull'Appennino ligure, provincia di Savona, 22 chilometri dalla costa, salendo da Albissola Marina e superando il Passo del Giovo. Una ricchezza "tenera" sulla quale questo centro collinare punta decisamente è quella dell'offerta di "tipiche" specialità alimentari. A cominciare dal notissimo amaretto, biscotto secco di pasta di mandorle, morbido, dalla forma arrotondata e leggermente appiattita, prodotto a Sassello dalla metà dell'Ottocento, conosciuto in mezzo mondo, per il quale è in corso la pratica per il riconoscimento europeo della Indicazione Geografica Protetta. Sono sei i laboratori che lo producono, per un centinaio di addetti. L'Amaretto di Sassello è anche un liquore amabile di 25 gradi, color caramello, oggi prodotto dalla Distilleria La Baita nel rispetto di una ricetta ideata da Gertrude Dania Rossi nel 1850.
Altra specialità molto richiesta è il patè di lardo ideato da Giovanni Giacobbe della omonima macelleria: lardo di suino salato e aromatizzato con erbe locali, adatto ad essere consumato spalmandolo su fette di pane appena caldo. Tipici anche il prosciutto cotto, il salame crudo e cotto di Sassello. Giacimento gastronomico sono anche i funghi porcini. Oltre che freschi, vengono venduti secchi e sott'olio, dopo una sapiente lavorazione tramandata da generazioni ed oggi ancora osservata dai fratelli Alessandro e Luca Rossi (L'Artigiana del Fungo). Funghi a volontà si possono gustare negli agriturismi e nei ristoranti della zona (consigliati il Pian del Sole e il rifugio Monte Cucco). Il "tirotto" è un tipico pane a base di farina di grano e patate, dalla forma "tirata" e leggermente arrotolata. Lo si trova nei panifici di Sassello, primo fra tutti il "Tre Torri". Castagne, confetture di frutta e miele completano l'offerta gastronomica di questa appetitosa località dell'Italia minore.
Sassello è stato il primo Comune italiano, nel 1999, a meritare la "Bandiera Arancione", il marchio di qualità turistico-ambientale che il Touring Club Italiano assegna alle località dell'entroterra che rappresentano esempi di territorio unico per la ricchezza di attrattive naturali, paesaggistiche, culturali. A 400 metri di altitudine, 1.800 abitanti, Sassello ha nel suo centro storico nobili architetture di chiese e palazzi costruiti tra Seicento e Ottocento, segno di antico splendore, anche per la presenza, in passato, di attività legate al ferro. "Oggi - afferma il sindaco Paolo Badano - puntiamo tutto sul turismo. Quello di passaggio, perchè siamo su una importante via di collegamento tra Piemonte e Liguria, ma anche residenziale, in albergo o case in affitto, strutture d'accoglienza in via di potenziamento. Siamo al centro del Parco del Beigua, il più vasto della Liguria, con ambienti e paesaggi molto vari e con il mare a soli 22 chilometri".
Sassello ambivalente: la vicinanza del mare da una parte e dall'altra le attrattive naturali e paesaggistiche di un centro collinare di indubbio fascino. Aria frizzante, prati, boschi, panorami e grandi silenzi, sino all'altezza massima del Beigua, 1.287 metri. Sparsi sul territorio, palazzi e chiese, fortificazioni militari, antichi edifici rurali. E in più, la seduzione dei prodotti tipici e delle ricette tradizionali.
Comune di Sassello (Savona), telefono 019-724103, sassello.comune@virgilio.it www.comunesassello.it

Roberto Vitali



Amaretti


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