LUOGHI, FATTI E PERSONE Riso, nasce la Carta delle Aree Protette A chiusura dell'Anno Internazionale del Riso, l'iniziativa voluta dal Parco del Ticino e dall'Associazione Olduvai Onlus, sarà condivisa da Federparchi e recepita da altre aree protette i cui territori sono in parte interessati da coltivazioni risicole Magenta, 10 dicembre 2004 - "E' la prima iniziativa del genere in Italia per la valorizzazione della risorsa riso come elemento su cui far poggiare una più ampia azione di tutela della biodiversità nelle aree protette". E' questo il commento di Milena Bertani, presidente del Parco del Ticino e coordinatrice di Federparchi Lombardia, presente lunedì 13 dicembre a Milano al Circolo della Stampa alle ore 12 (Corso Venezia 16, Sala Montanelli) alla conferenza stampa di presentazione della Carta delle Aree Protette per la tutela della biodiversità nelle risaie. Al tavolo dei relatori anche il vice presidente Maurizio Maggioni, responsabile per la Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali del Coordinamento dei Parchi Fluviali del Bacino del Po, Dario Zocco, direttore del Parco Fluviale del Po - tratto Alessandrino Vercellese, Vincenzo Melone, vice presidente del Parco Fluviale del Delta del Po -Veneto, e Mauro Canziani, Direttore dell'Associazione Olduvai Onlus, che presenterà i contenuti della Carta. Hanno aderito i responsabili dei parchi nei cui territori si coltiva il riso, ma anche quelle aree protette, rientranti nel coordinamento dei Parchi del Bacino del Po, in cui il cereale non è coltivato. I diciannove parchi che aderiranno alla Carta incentiveranno le coltivazioni risicole come strumento di tutela della biodiversità. La produzione mondiale di riso è di oltre 595 milioni
di tonnellate di prodotto greggio, ottenuto seminando una superficie intorno
ai 155 milioni di ettari. In Europa, circa 600.000 ettari di risaie consentono
la produzione di oltre 3 milioni di tonnellate di risone. Quasi il 40%
della superficie risicola continentale si concentra in Italia, facendone
il principale produttore europeo. La superficie totale dei Parchi coinvolti è di 318.510,21 ettari, corrispondente a circa tre volte e mezzo l'estensione del Parco Lombardo della Valle del Ticino. Nel corso dell'incontro l'Associazione Olduvai, che ha collaborato alla stesura della Carta, ha illustrato l'iniziativa, la sua importanza politica per un'azione di tutela effettiva ed efficace di un importante patrimonio faunistico, ambientale, paesaggistico, culturale, storico ed economico. Al documento aderiscono Federparchi Nazionale, l'Associazione Olduvai Onlus e i seguenti parchi della Pianura Padana: · Parco Regionale della Valle del Ticino - Lombardia Per Informazioni: Ufficio Stampa Olduvai Onlus Ufficio Stampa Parco del Ticino - Torna all'Indice di fatti, luoghi e persone - Torna all'Indice delle Rubriche |