FATTI E PERSONE

E’ IL SIGNOR PECK IL NUOVO PRESIDENTE FIPE
L’auspicio è che il neo presidente raffreddi i prezzi al consumo e vigili sugli scontrini

Lino Enrico Stoppani, 53 anni, è il nuovo presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi (Fipe) che rappresenta oltre 200mila imprese di ristorazione e intrattenimento. La necessità di cambiamento e rinnovamento della Federazione era emersa chiaramente nei passaggi associativi che hanno portato alla decisione di azzerare gli organi direttivi. Onerosi gli impegni che attendono questo personaggio ben noto particolarmente ai milanesi quale proprietario degli storici negozi di leccornie alimentari Peck. I pubblici esercizi italiani sono composti da diverse tipologie, dai ristoranti stellati (come quello di cui è contitolare assieme al celebrato chef Carlo Cracco), alle piccole trattorie e ai bar, dalle grandi catene alle discoteche, stabilimenti balneari e mense aziendali. «I nostri associati devono recuperare - ha detto Stoppani - entusiasmo, dignità, voglia di intraprendere, capacità d'impresa, e chi vorrà accompagnarmi in questo percorso deve avere questi obiettivi». I temi su cui il neo presidente intende impostare il suo lavoro sono quelli della crisi economica, concorrenza sleale, abusivismo, contratto e costo del lavoro, buoni pasto, fiscalità e tariffe, proliferazione delle licenze. Di altrettanta importanza sono gli aspetti igienico-sanitario, quelli riguardanti l’impatto acustico e gli orari di apertura; un programma robusto ed una sfida per l’intera categoria. Tra questi impegni ne mancano due di cui tutti noi, in veste di giornalisti del settore del food and beverage e ancor più di consumatori ne sentiamo viva, anzi, vivissima necessità. Quello di adoperarsi per frenare e calmierare i prezzi e di non considerare scontrini di cassa e ricevute fiscali graziosi optional. Non credo che per gran parte degli associati della federazione che ora Stoppani presiede sia un vanto essere bollati (come dichiarato dalle Fiamme Gialle) come i più diffusi e pervicaci evasori fiscali. (g.c.)