FATTI E PERSONE

Sacrosanta pausa pranzo

Finisce l’estate e si ritorna in ufficio sentendo il bisogno di mangiare bene durante la pausa di lavoro. Pausa importante, diffusa, alla quale pochissimi rinunciano. Anche perché l’abitudine di consumare il pranzo portato da casa sulla propria scrivania, non è molto in auge! Ma cosa mangiano le persone durante il loro break rituale? Bella domanda che forse ha rubato il sonno a più di qualcuno: pausa indispensabile proprio perché, in quel momento, migliaia di lavoratori affamati lasciano l’ufficio per andare a rifocillarsi dopo diverse ore di lavoro. Dalle “cronache del gusto” emergono dati molto curiosi. La maggior parte si reca a pranzo in posti vicini all’azienda, spesso self service, tavole calde, bar e trattorie. Il panino alla piastra e il toast, sono senz'altro i piatti più gettonati tra le preparazioni “snack”, talvolta accompagnati da salsa maionese, ketchup o senape. Come farcia, si scelgono i tradizionali insaccati e formaggi, più un mix di verdure fresche o grigliate, tipo melanzane, peperoni, pomodori e cipolla. Richiesti sono anche i primi piatti di pasta con salse di vario genere. Ad esempio, le penne all’arrabbiata, all’amatriciana, le trenette al pesto, le tagliatelle alla bolognese e l’immancabile carbonara…
Durante il periodo estivo, sono particolarmente apprezzate le insalate di pasta e di riso. I secondi di carne o di pesce un po’ meno; il motivo è che tutto sommato, si cerca di fare un pasto veloce, leggero, evitando così di appesantirsi troppo, ma, comprensibilmente anche per il costo! Meno selezionate di qualche anno fa le “insalatone” che comprendevano tutti gli optional gastronomici possibili e immaginabili! Stazionaria la pizza, sia al taglio sia su piatto, la cui scelta dipende molto anche dalla durata della pausa; infatti, la pizza è preparata al momento e non tutti possiedono un patrimonio di tempo per poterla degustare in tutta tranquillità. Alcuni a caccia di sapori nuovi e alternativi preferiscono il kebab, che si presenta come piatto completo, composto di carne e verdure, ma se possibile, si punta alla ristorazione tradizionale, alla cucina veloce regionale. Il tutto, accompagnato con molta acqua minerale, bibite, birra poco alcolica e talvolta vino.
Quando la scelta è enoica, si predilige il bianco frizzante e le bollicine in genere. Tutto sommato, si può affermare, che durante la pausa di lavoro, le persone mangiano discretamente e in modo vario. Senz'altro con scelte mirate, con priorità ai gusti personali, ritenendo che questo è un momento necessario non solo per “staccare dal lavoro” ma per stare bene in compagnia del cibo senza rinunciare alla qualità.

Stefano Buso - ASA