LUOGHI, FATTI E PERSONE

ALLA SCOPERTA DEL NOVARESE
(pubblicato su Euposia, luglio 2004)

I camion cisterna vanno e vengono incessantemente dal caseificio Igor. Caricano il latte nelle oltre 200 stalle selezionate del comprensorio e, qui, viene operato un primo controllo qualità del bianco nutrimento; se le analisi sono ok si procede a riempire la cisterna che prosegue alla volta dei grandi contenitori in acciaio inox dove, dopo severi ulteriori controlli computerizzati, si procede al travaso. Finalmente il latte, della massima purezza, inizia il suo ciclo che lo porterà a diventare uno dei più conosciuti ed apprezzati formaggi nel mondo; il Gorgonzola.
Qui alla Igor, azienda comparsa in diversi programmi televisivi, non vi sono compromessi e il prodotto finito possiede tutti i carismi della genuinità e qualità (attestati dai numerosi certificati ISO 9002, BCR e IFS) compresi i fermenti lattici, prodotti in proprio, che caratterizzeranno il formaggio di questa azienda prodotto, nonostante macchinari e tecnologia, ancora artigianalmente. Ma l'attenzione verso la qualità e il biologico è un po' il biglietto da visita di tutto il novarese, grazie anche al lavoro svolto dalla Coldiretti, molto attiva pure sul piano del turismo enogastronomico legato al territorio ed alle sue realtà agricole.


Isola di San Giulio

Novara, la "fatal Novara" che è ricordata soprattutto per la battaglia della "Bicocca" del 23 marzo 1849 (dove l'esercito piemontese fu sconfitto dagli austriaci guidati da Radetzky portando Carlo Alberto ad abdicare a favore di Vittorio Emanuele II, futuro primo Re d'Italia) e che invece vale la pena di visitare. La Basilica di San Gaudenzio con la cupola edificata da Alessandro Antonelli (lo stesso della Mole Antonelliana di Torino), la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con il chiostro e la canonica, il Battistero, e il Broletto.
Novara (dove, comunque, il tempo e la frenesia sembrano essersi fermati) riserva altre sorprese quale la campagna, paesaggio di grande impatto con lo sfondo del Monte Rosa,che cattura e ammalia per la dolcezza data dalle sterminate risaie, dalla natura praticamente incontaminata, come se l'industrializzata civiltà che la circonda, non la toccasse. E' una signora, Novara, e non ostenta le sue bellezze che comunque, non serve un occhio estremamente attento, tutti possono vedere e scorgere dirigendosi verso l'alta provincia, le Colline Novaresi e la zona del Cusio, del lago D'Orta.
Risaie, campi coltivati, caseifici e salumifici producono quelle prelibatezze che tutti noi cerchiamo, ma sono frutto di fatica e sacrifici di gente schietta e cordiale, ma abituata più a lavorare che a parlare. Forse è anche per questo che il novarese è poco conosciuto, perché bisogna andarselo a cercare ed ecco allora che questo piccolo scrigno, e i suoi gelosi custodi, si aprono mostrando tesori di ineguagliabile bellezza, come i vini che portano i nomi DOCG Ghemme, DOC Fara, Boca, Sizzano e sono figli di quel vitigno, il Nebbiolo, che in altre zone piemontesi ha avuto più fortuna e si presenta sotto il titolo di Barolo, Barbaresco e Gattinara.
Anche la viticoltura non è facile, con le viti abbarbicate sulle ripide colline, ma ha saputo ripagare la costanza e la tenacia dei pochi produttori con prodotti dall'alto impatto emotivo e di straordinaria eleganza. Bisogna girovagare le colline, i vigneti, i paesini con le loro tante bellezze architettoniche e storiche (quali i ricetti, dove le popolazioni si rifugiavano per sfuggire ai vari eserciti) che aspettano solo di essere guardate ed ammirate.
Vi si scorgerà l'animo e la natura dei novaresi e si capirà che è valsa la pena soggiornare in questa zona e degustare un Ghemme, un Boca, Un Fara, un Sizzano o un Colline Novaresi Vespolina, magari, al termine di questo appassionante ed appagante viaggio, seduti sulla sponda del Lago D'Orta, specchio d'acqua di grande bellezza e impatto naturistico.

I vini del Novarese


Bottiglie Ghemme

DOCG Ghemme
Zona di produzione: Ghemme e Romagnano Sesia
Vitigni: Nebbiolo (Spanna) min. 75%, Bonarda (Uva Rara) e/o Vespolina max 25%
Invecchiamento: min. 3 anni (2 in fusti di rovere, poi in bottiglia), 4 per il "Riserva"
Colore: Rosso granata
Profumo: caratteristico di violetta, fine, gradevole
Sapore: asciutto, sapido, armonico, fondo gradevolmente amarognolo
Grad. Alcolica: 12°
Abbinamenti: salumi, primi piatti, carni rosse, selvaggina, pollame nobile e formaggi di buona stagionatura.

DOC Boca
Zona di produzione: Boca, Maggiora, Cavallirio, Prato Sesia e Grignasco.
Vitigni: Nebbiolo (Spanna) 45-70%, Vespolina 20-40%, Bonarda (Uva Rara) 20% max
Invecchiamento: minimo 3 anni di cui 2 in fusti di rovere o castagno
Colore: rosso rubino brillante con sfumature granato
Profumo: gradevole sentore di mammola
Sapore: asciutto, sapido, armonico, corposo
Grad. Alcolica 12°
Abbinamenti: primi piatti, carni rosse arrosto, cacciagione.

DOC Fara
Zona di produzione: Fara Novarese, Briona
Vitigni: Nebbiolo (Spanna) 30-50%, Bonarda (Uva Rara) 40% max, Vespolina 10-30%
Invecchiamento: minimo 3 anni di cui 2 in fusti di rovere o castagno
Colore: rosso rubino
Profumo: fine e gradevole di mammola
Sapore: asciutto, sapido, armonico
Grad Alcolica: 12°
Abbinamenti: primi piatti, carni rosse, cacciagione

DOC Sizzano
Zona di produzione: Sizzano
Vitigni: Nebbiolo (Spanna) 40-60%, Bonarda (Uva Rara) 20% max, Vespolina 15-40%
Invecchiamento: minimo 3 anni di cui 2 in fusti di rovere o di castagno
Colore: rosso rubino con riflessi granato
Profumo: vinoso, fine e gradevole, ricorda la violetta
Sapore: asciutto, sapido, armonico
Grad. Alcolica 12°
Abbinamenti: primi piatti, carni rosse, cacciagione

DOC Colline Novaresi
Zona di produzione: Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Cavaglietto, Cavaglio D'Agogna, Cavallirio, Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto D'Agogna, Gattico, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Marano Ticino, Mezzomerico, Oleggio, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vaprio D'Agogna, Veruno.
Tipologie. Barbera (Vitigno: Barbera almeno 85%), Uva Rara (Bonarda) (Vitigno: Uva Rara (Bonarda) almeno 85%), Croatina (Vitigno: Croatina almeno 85%), Spanna (Nebbiolo) (Vitigno: Nebbiolo (Spanna) almeno 85%), Vespolina (Vitigno: Vespolina almeno 85%), Bianco (Vitigno: Erbaluce 100%), Rosso ( Vitigni: Nebbiolo almeno 30%, Uva Rara max 40%, Vespolina e Croatina, unite o disgiunte, max 30%).

I produttori
Fratelli Ioppa (Via O. Trinchieri 12, Romagnano Sesia t. 0163 833079, visite tutti i giorni su prenotazione, bott. ca 46.000). E' datato 1852 il primo documento che attesta l'attività vinicola della famiglia; forte impegno in vigna, con sistemi biologici, e vini apprezzati e premiati specie la Vespolina. Il Rubino (Via Garibaldi 20 Ghemme, t. 0163 841742/3, Via Mazzini 35 Romagnano S., t. 0163 833108 www.ilrubino.net visite fine settimana con prenotazione, bott. ca 70.000). Titolare Alfredo Bertaccini; l'azienda è presente con un wine bar e un ristorante a Ghemme ed un punto vendita e degustazione a Romagnano Sesia. Suggestive le cantine. Propone vini di alta qualità con le etichette "Ca' De' Santi" e "Brugo", specie i pluripremiati Ghemme ed il Sizzano. Az. Agr. Rovellotti di Antonello e Paolo (Via Privata Tamiotti 3, cantina Interno Castello 22, t. 0163 840478, www.rovellotti.it, visite tutti i giorni su prenotazione, bott. ca 45.000) Azienda a conduzione familiare e Paolo è anche il presidente provinciale della Coldiretti. Impegno nell'associazione di categoria verso la tradizione e la qualità e, ancor di più, in vigna e in cantina. Numerosi riconoscimenti hanno premiato questi vini di grande personalità. Torraccia del Piantavigna (Via Romagnano 69, t. 0163 840040 www.francoli.it visite tutti i giorni senza prenotazione, escluso martedì, contattando Francoli center, bott. ca 50.000). E' la realtà enologica delle Distillerie Francoli specializzata nelle produzione di Nebbioli della zona Nord del Piemonte. Cantine del Castello di Conti Cav. Ermanno (Via Borgomanero 15, Maggiora, t. 0322 87187, visite sempre telefonando un giorno prima, bott. ca 2.600-6.600 annue). Produttori da generazioni, la prima cantina data 1913, nel 1961 il Cav. Ermanno ha fatto costruire quella attuale a forma di castello ed ora il testimone aziendale è passato nella mani della figlia Elena.


Boca

Piccola produzione, dovuta al lunghissimo invecchiamento del Boca, secondo la filosofia familiare di non cedere alla facile commercializzazione. I premi ma, soprattutto, l'assaggio di annate quali 1991, 1987 e 1984, confermano la qualità e la grande passione. Az. Zonca Massimo (piazza G. Matteotti 8, Boca, t. 0322 846788, visite sabato e festivi su prenotazione. bott.ca 1.700). Pochissima produzione ma di qualità. Dessilani Luigi e Figlio (Via C. Battisti 21, Fara Nov., t. 0321 829252, visite giorni feriali è gradita la prenotazione, bott. ca 160 mila). Già all'inizio del 1800 il capostipite, Giuseppe, era un rinomato viticoltore. Oggi, dopo nove generazioni, il testimone è passato all'attuale discendente Enzo Luca. Vini pluripremiati e il Fara DOC "Caramino" 1999 ha vinto il "Calice d'Oro 2003". Az. Agr. Biologica Bianchi Giuseppe di Bianchi Eva (Via Roma 37, Sizzano, t. 0321 810004. www.bianchibiowine.it , visite da lunedì a sabato 8,30-12 e 14-18,30 prenotazione consigliata, bott. ca 140 mila). Nel 1785 Giuseppe Primo Bianchi fondò l'azienda e nell''800, tra i clienti affezionati, vi era anche Cavour. Ora Paolo Tealdi Bianchi, la sesta generazione, vi ha portato i suoi studi di enologia e i vini, biologici, sono bevuti in tutto il mondo e sono premiati come, ad esempio, il "Colline Novaresi DOC Erbaluce 2002" che ha ricevuto il Calice d'Oro 2003. Interessante la proposta gastronomica dell'agriturismo aziendale. Zanetta Sergio e Valter (Corso Italia 64/c, Sizzano, t. 0321820621, visite tutti i giorni con gradita prenotazione, bott. ca. 150 mila) Anche questa azienda dalle tradizioni secolari propone vini pluripremiati e di indubbia qualità (Ghemme, boca e Sizzano ad esempio) che hanno valicato i confini italiani e sono apprezzati in tutto il mondo. Az. Agr. Cà Nova di Codecasa Giada (Via S. Isidoro 1, Bogogno, t. 0322 863406, www.cascinacanova.it visite su appuntamento, bott. ca 11 mila, previste 50 mila nel 2005). Pregiati vini, pluripremiati, grazie al connubio tra la qualità dell'uva coltivata e l'attenzione nella vinificazione. Az Agr. Castaldi (Via IV Novembre 13/a Briona, t. 0321 826155, visite tutti i giorni è gradita la prenotazione, bott. ca 5 mila). Vini di qualità e premiati per questa azienda familiare che è tornata a vinificare; per far conoscere il territorio organizza, con gruppi, passeggiate e degustazioni tra i vigneti. Il Roccolo di Mezzomerico (Cascina Roccolo Bellini 4 Mezzomerico, t. 0321 920407-02 8376589, visite su prenotazione, bott. ca 18 mila). Produzione limitata, ma estremamente interessante.


Dove comprare
Il Rubino Via Mazzini 35, Romagnano Sesia, t. 0163 833108. il titolare Alfredo Bertaccini ha aperto questo punto vendita per le sue linee "Cà de Santi" e "Brugo", ma ha selezionato anche svariati vini e prodotti tipici locali, nazionali e internazionali. Possibilità di degustare i vini per scegliere quello che più si addice ai propri gusti e di visite alle cantine. Pasticceria Bertani Corso Cavour 5, Novara, t. 0321 625273. Storico locale nel centro di Novara vi si trova la pasticceria della tradizione e "Il Dolce della Cattedrale" ricavato da un'antica ricetta medioevale. Il manoscritto, trovato in una cassapanca nella Cattedrale, veniva preparato nel 1200 dai canonici e distribuito ai poveri. Il gestore della pasticceria, Riccardo Pellegrini, ne va ovviamente orgoglioso e lo propone in esclusiva, contribuendo finanziariamente in cambio, alla ristrutturazione della cattedrale. Albicocche, prugne, un impasto bagnato con la grappa di Nebbiolo, senza conservanti; da provare. Azienda Agricola Valsesia Via Fiume Sesia 1, Sillavengo Novara, t. 0321 825246. Coltivazione di cereali e con questi alimenta gli oltre 1500 suini che macella in proprio. Filiera controllata e prodotti di alta qualità, dalle carni fresche ai salumi tipici e della tradizione quali "salame e la mortadella della Duja", premio qualità e tradizione dell'Accademia Italiana della Cucina.


Pileria Cascina Canta

Cascina Canta Via Sparse 11, fraz. Gionzana , Novara, t. 0321 468833. La famiglia Francese produce, da agricoltura strettamente biologica, cereali e riso comprese le varietà "Maratelli" e "Rosso Sant'Eusebio". Acquistabili riso sbramato e lavorato, cereali scorticati, e pasta ottenuta da farine integrali macinate a pietra. Chiedete di vedere l'antica pileria. Francoli Center Via per Romagnano 69/b, Gemme, t. 0163 841320. E' la vetrina delle Distillerie Francoli con, oltre alle splendide grappe, i vini aziendali "Torraccia del Piantavigna" e prodotti gastronomici novaresi. Si possono richiedere visite guidate alla distilleria e all'azienda vinicola.

Dove mangiare
Wine Bar Il Rubino Via Garibaldi 20 a Gemme, t. 0163 84174273. (chiuso il lunedì) E' il locale ideale, ricavato da un'antica casa padronale, dove passare qualche attimo piacevole sorseggiando del buon vino e gustando i prodotti tipici ed i piatti tradizionali preparati dagli chef Mauro Trapella e Aurora Bruzzese. Ristorante Antico Ricetto Piazza Castello 11 a Gemme, t. 0163 841030. (chiuso il lunedì). Inserito nello splendido scenario del "Ricetto" (l'antico borgo di Gemme) questo ristorante si ispira al passato ed avvolge e cattura la fantasia anche grazie ai piatti dagli antichi sapori contadini, con quel pizzico di creatività che non guasta, preparati dagli chef Maurizio Ferrarsi e Consuelo Cerri. Agriturismo Az. Biologica Bianchi Via Roma 37 a Sizzano, t. 0321 820823(aperto da mercoledì a sabato sera, domenica a pranzo. Consigliata la prenotazione). Storica azienda (1785) a conduzione familiare, con produzione propria e meù che cambia di mese in mese a seconda della disponibilità dei prodotti dell'orto. Specialità oca, anatra, polli e conigli tutti dai propri allevamenti. Piatti tipici della più antica cucina novarese quale la "paniscia" e vini anche…al bicchiere.

Dove dormire


Villa Crespi

Hotel Ristorante Villa Crespi**** (Via C. Fava 8/10, Orta San Giulio, t. 0322 911902. A pochi minuti dal lago D'Orta Cinzia Primatesta dirige questa inconsueta dimora, circondata da un vasto parco, in stile arabo voluta ed edificata dall'industriale Benigno Crespi. Ambiente da "Mille e Una Notte", con camere dotate di vasche idromassaggio, in questa dimora in stile islamico che ha ospitato anche poeti e regnanti. Ristorante con cucina raffinata, creativa e mediterranea (da provare la Sinfonia di pesce, i Fusilli di Gragnano con gamberi di fiume, ricci di mare e mele Annurche, e il pesce San Pietro croccante con riso selvatico allo zenzero, soja e sesamo); notevole la carta dei vini e la scelta di grappe, distillati e liquori. Ristorante Hotel Giardinetto*** (Via Provinciale 1, Pettenasco, t. 0323 89482) Diretto da Caterina Primatesta è l'ideale per una vacanza tranquilla. Posizione incantevole, terrazza sul lago, piscina con acqua vitalizzata e spiaggia privata. Eccellente la cucina e ampia la scelta di vini, grappe distillati e liquori. Ristorante Hotel L'Approdo**** (Corso Roma 80, Pettenasco, t. 0323 89345/6) Diretto da Oreste Primatesta, sulle rive del lago D'Orta per un soggiorno di relax, conforto e buona cucina regionale ed internazionale. Incantevole vista dell'isola di San Giulio. Giardino sul lago, spiaggia e porticciolo privato, campi da tennis, piscina. Possibilità di praticare sci nautico e windsurf.



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