LUOGHI, FATTI E PERSONE

I GIOIELLI DEL BARONE LA LUMIA

Eccoli i profumi e i sapori della Magna Grecia. Rivivono - con tutto il loro fascino mitologico - nei vini del barone Nicolò La Lumia, stella emergente della viticoltura siciliana cui va il merito di aver recuperato gli storici vitigni (Nero d'Avola, Nerello mascalese, Inzolia, Frappato) piantati nel 690 avanti Cristo dai coloni delle isole di Creta e Rodi sbarcati sulle coste meridionali dell'antica Trinacria proprio là dove il fiume Salso si getta nelle acque del Mediterraneo. Dalla sua tenuta il barone abbraccia con lo sguardo la piana di Licata perennemente baciata dal sole e il mare cristallino che si perde laggiù tra l'isola di Malta e le coste tunisine. Qui, in questo paradiso enoico, maturano i «gioielli» dell'Azienda agricola «Casal Pozzillo». Vini di «straordinaria forza espressiva e di una armonia che eguaglia i bronzi di Riace» ha scritto nell'Annuario dei migliori vini italiani Luca Maroni.
Vini maestosi - aggiungiamo noi - che il barone La Lumia vinifica secondo le tecniche tradizionali di un tempo che prevedono, dopo la vendemmia, un appassimento al sole per esaltare la componente aromatica. Il fiore all'occhiello dell'azienda è costituito dal «Signorio Rosso», un vino ottenuto esclusivamente da uve dei vecchi vigneti autoctoni di Nero d'Avola invecchiate per almeno tre anni in botti di rovere e affinato per 12 mesi in bottiglia. Vino mediterraneo per antonomasia, dallo splendido color rubino intenso con sfumature granata, «Signorio» possiede un patrimonio polifenolico davvero aristocratico - come ha avuto modo di sottolineare anche il principe degli enologi italiani Giacomo Tachis - per il suo corredo di tannini nobili: dolci, eleganti e senza pari nel loro genere. Di straordinaria suggestione anche «Limpiados» - nome greco in omaggio al castello che i cretesi costruirono duemila anni fa proprio davanti al porto di Licata - vino favoloso ottenuto da una selezione delle migliori uve Nero d'Avola appassite al sole e «Nikao» (Nicolò in greco, in omaggio al barone La Lumia), uno splendido passito dolce (sempre dalle stesse uve). Due vini che richiamano alla mente i grandi Amarone e Recioto della Valpolicella, ma con una carta vincente in più: il sole e il calore della Sicilia.


Giuseppe Casagrande



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