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LUOGHI, FATTI E PERSONE
ARTE E CIBO DI QUALITA
AGLI ORTI DI LEONARDO
Il
ristorante, recentemente rinnovato, ospita regolarmente piccole mostre
artistiche che rendono la qualità dell'ambiente all'altezza di
quella del convivio, per trovare una comunione tra la buona cucina, il
buon bere e la buona arte in modo che, come diceva Pellegrino Artusi,
i sensi siano parimenti soddisfatti.
L'attuale mostra, promossa dai patron del ristorante Valentina e Angelo
Franzini, presenta un nucleo di ceramiche degli anni Cinquanta proveniente
dalla storica fornace di Albisola, la fabbrica di ceramiche Giuseppe Mazzotti
che ha appena compiuto cento anni e il cui museo aziendale è gestito
dal 2002 dalla Fondazione Museo Giuseppe Mazzotti 1903, con
200 opere di un centinaio di artisti che hanno lavorato presso la Mazzotti
dal 1903.
Le opere in mostra nel ristorante da aprile fino ad agosto sono di Luigi
Fontana, Aligi Sassu, Giuseppe Capogrossi, Agenore Fabbri, Sergio Dangelo,
Sandro Cherchi, Ansgar Elde, Ernesto Treccani, Antonio Recalcati, Attilio
Antibo, Milena Milani, Daniele Sulewic, Giorgio Moiso, Gianni celano Giannici
e Alfredo Sosabravo. Notevole il servizio di piatti di Wilfredo Lam con
il quale è apparecchiato un tavolo al centro del locale. Per informazioni:
02 498 3197 - 02 439 11360 - email ortidileonardo@libero.it.
In un ambiente reso ulteriormente confortevole dalla presenza discreta
di tanta arte, trovano la giusta collocazione i menu dello chef Danilo
Angè, perfettamente a suo agio sia nella preparazione di piatti
tradizionali sia di quelli creativi, in una continua ricerca per la valorizzazione
dei sapori in accostamenti che sorprendono sempre piacevolmente il palato,
perfino quando gli si chiede di ricreare
in cucina le sensazioni suscitate dalle opere d'arte.
E parlando di sensazioni, non è da meno Ferenc Beke, giovanissimo
pasticciere di Budapest che già da alcuni anni lavora presso gli
Orti di Leonardo, i cui dolci sono dei piccoli capolavori di sapori, forme
e consistenze. Il suo talento è innato e buona parte dei dolci
che prepara sono ricette di sua creazione, come lo stupendo semifreddo
al frutto della passione con crema gratinata e salsa di mandorle e assenzio
che ha chiuso l'ottimo menu della serata inaugurale della mostra.
Enza Bettelli
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