FATTI
E PERSONE Il
cammino fatto dall’Associazione in questi vent’anni dalla
sua nascita, nei quali si è passati da 80 ad 800 socie, è
stato il tema di un vario e multiforme convegno svoltosi a Veronafiere
in occasione di Vinitaly. Il convegno “Vent’anni dell’Associazione
Nazionale delle Donne del Vino”, moderato dal brillante Lamberto
Sposini, è stata la trattazione di quello che significa un percorso
al femminile nell’imprenditoria enogastronomica, avventura che con
coraggio e grinta hanno intrapreso le socie dell’Associazione. La
Presidente Pia Donata Berlucchi, con il suo consueto acume e l’innegabile
raffinatezza, insieme alla delegata della Regione Veneto, Nadia Zenato,
ha aperto l’incontro con un’energica critica al Velenitaly,
considerandolo come un’azione strumentale volta ad uno stupido autolesionismo.
L’intervento della Presidente è stato corroborato dalle parole
di una donna di spicco della politica, l’onorevole Emma Bonino,
che ha invitato le Donne del Vino ad opporsi allo scandalo diffondendo
nel mondo il buon vino italiano. La Bonino ha, inoltre, sottolineato come
sia importante la realtà associativa quando si vogliono esportare
i prodotti italiani all’estero, e ha ribadito il desiderio di voler
vedere sorgere nell’ambito di altri settori industriali un’associazione
come questa. Anche l’intervento di Maria Luisa Coppola, assessore
alle Politiche di Bilancio della Regione Veneto, ha messo in evidenza
l’importanza che ha per le donne il fare squadra, in quanto le rende
più concrete e produttive nel realizzare i loro progetti.
|