LUOGHI, FATTI E PERSONE

Comolli nuovo direttore della Mostra nazionale spumanti

A Valdobbiadene hanno coinvolto un personaggio che sulle bollicine sa, come si suole dire, di tutto e di più. Si tratta di Giampiero Comolli dal 9 dicembre nuovo direttore della Mostra internazionale degli spumanti, giunta quest'anno alla 42a edizione. Autentico esperto del settore spumantistico nonché di marketing strategico, Comolli ha guidato, o meglio, ha praticamente inventato, il consorzio Franciacorta Docg sbarcando poi dai Lunelli occupandosi del mitico marchio di spumanti Ferrari, senza dimenticare un suo recente passaggio nel Pavese mettendo a punto una strategia per creare e valorizzare uno spumante classico ricavato da Pinot Nero, vitigno attualmente considerato il punto di forza dell'Oltrepò vitivinicolo.
Che la Mostra avesse bisogno di nuove strategie e dell'applicazione di visioni più ampie per diventare davvero il polo centrale della spumantistica nazionale (che finalmente sta godendo dell'attenzione dei mercati mondiali quanto a qualità e valore commerciale), era un sentire comune. Bene quindi ha fatto Giorgio Bellini, presidente di Altamarca, storica organizzatrice della rassegna, a coinvolgere un professionista di tale spessore, precisando di aver "dato carta bianca ad un tecnico che può fare molto in sinergia con il territorio di Valdobbiadene e di Conegliano soprattutto riguardo il suo centro scientifico, didattico e universitario. Crediamo che Comolli, uomo di marketing, grande comunicatore e opinionista, possa garantire una forte innovazione e un cambiamento dell'evento". Tracciando le linee guida della sua azione, Comolli ha spiegato di voler usufruire della storia di Valdobbiadene, della forza del territorio della Marca Trevigiana e delle sue imprese per puntare ad una Mostra che rappresenti i mille Spumanti d'Italia, considerando tutte le diversità dei vini un patrimonio da esaltare, mettendo ordine fra le varie tipologie di bollicine nobili, come sono quelle degli spumanti. "Più approfondimenti, più convegni, più professione, più ricerca scientifica, più comunicazione, più cultura, più considerazione a tavola e negli abbinamenti, più informazione: saranno questi - ha sottolineato - i principi sui quali ruoterà il mio progetto, che deve avere partner istituzionali fondamentali come la Regione Veneto e il Ministero delle Politiche Agricole. L'unicità della Mostra deve quindi trasformarsi in un forum nazionale di argomenti tecnici, di interventi e presenze ai più alti livelli"
A Comolli quindi gli auguri di un proficuo lavoro da parte di tutti i componenti dell'Associazione Stampa Agrolimentare (Asa)

Giuseppe Cremonesi

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