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LUOGHI, FATTI, PERSONE
IL CILENTO
In
Campania è ancora possibile trovare delle oasi "turistiche"
incontaminate.
Una l'abbiamo individuata in provincia di Avellino e comprende il territorio
gestito dalla comunità montana del Terminio Cervialto.Un ' altra
in provincia di Salerno,nel Cilento, a Montecorice. I 21 comuni compresi
nel territorio "Terminio Cervialto" sono in Irpinia, località
tristemente famosa negli anni ottanta per gli eventi tellurici che sconvolsero
gli abitati ma non la caparbietà degli abitanti,che con grande
orgoglio hanno pazientemente ripristinato tutto ciò che era crollato.
Oggi la vocazione di questo territorio è il turismo rurale ,che
non necessita di Tour Operators, Agenzie di Viaggio, incoming nè
di Call Center ,ecc. E' sufficiente un solo indirizzo: www. Terminocervialto.it.
Va precisato anche che il territoro della comunità montana di Terminio
Cervialto è compreso nel" Parco dei Monti Picentini",
che significa rispetto totale dell'ambiente.Che questa zona sia incontaminata
lo si scopre dai prodotti che questa terra offre: le castagne Igp di Montella,che
sono Doc dal 1987.( l'azienda Perrotta di Montella è sempre disponibile
ad illustrare le fasi della lavorazione della castagna); il Tuber maesentericum
(tartufo nero) di Bagnoli Irpino si trova solo in questa località,
dove si trova l'unica stazione sciistica della Campania .I prodotti caseari
tipici della zona sono: i burrini e le scamorze (anche prodotti con latte
di vaccina podolica),i latticini freschi e la ricotta con panna. A Montella
si può assistere alla lavorazione del latte presso il caseificio
Gambone (www.caseificiogambone.it). I vini rossi sono prodotti con il
vitigno più diffuso in questa zona,l'Agliatico.L'unico però
che ha ottenuto la D.O.C.G. in Italia meridionale è l'Agliatico
denominato Taurasi. Il disciplinare di questo vino è molto rigido
poiché prevede un invecchiamento non inferiore ai tre anni. L'azienda
vinicola A.Gaggiano, co sede a Taurasi ,possiede
cantine che possono definirsi un vero tempio dedicato a Bacco (www.Cantinegaggiano.it).Il
turismo rurale ,tipico di questa zona , appartiene ancora a quei pochi
giacimenti turistici incontaminati che non si misurano con le "stelle"
ma dove ospitalità ,genuinità e qualità di vita sono
una realtà costantemente fruibile. L'altra oasi turistica è
stata individuata in provincia di Salerno , nel Parco Nazionale del Cilento
e Vallo di Diano, dove il lupo ed il gatto selvatico sono di casa. Tutto
il Cilento è ricco di saperi e sapori: la dieta mediterranea, rivalutata
a livello mondiale ,deriva dalla cucina salernitana . Il fico bianco del
Cilento è di ottima qualità ; i Grieco in località
Fornelli Cilento,trasformano ogni anno oltre 1500 quintali di fichi secchi
in specialità dolciarie (www.mgreco.it). L'olio che si produce
nel Cilento nasce biologico ed è ed è gradevolissimo. A
Montecorice , in località Ortodontico,c'è il museo della
civiltà contadina dedicato agli attrezzi utilizzati nella produzione
dell'olio di oliva (www.katabusinnes.com).Il paese di Montecorice , nel
panorama dei turismi sostenibili , si propone come località emergente.
L'intento è quello di promuovere "nuovi turismi" da settembre
a giugno(leggi : turismo stanziale per la terza età, escursionismo
nell'entroterra , in mare ,culturale o enogastronomico. Il turismo di
Montecorice è apprezzato da chi predilige una ospitalità
semplice, da chi amano respirare aria pura e quindi la vitaall'aperto,
da chi ama i prodotti genuini, da chi, anche in vacanza, desidera sentirsi
a casa propria. Grande alleato di tutto questo un clima invernale mite.
Per informazione: Comune di Montecorice.
Lamberto Selleri
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