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FATTI E
PERSONE
Crisi: Coldiretti, 6 italiani su 10 tagliano
sprechi a casa nel 2014
Ma al ristorante il 24% si vergogna di chiedere la doggy bag
Sei italiani su dieci (60 per cento) hanno diminuito o annullato gli sprechi
domestici anche nel 2014 secondo una tendenza che si è accentuata
con l’inizio della crisi. E’ quanto emerge da una analisi
Coldiretti/Ixe’ divulgata in occasione del Convegno "Stop food
waste. Feed the planet", contro lo spreco alimentare, nell'ambito
della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti, al quale ha
partecipato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. E’
forse questo uno dei pochi aspetti positivi della crisi economica, anche
se molto resta da fare con ogni italiano che ha comunque buttato nel bidone
della spazzatura ben 76 chili di prodotti alimentari durante l’anno”,
ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare
“l’importanza di lavorare su modelli distributivi e di consumo
positivi, ma anche “di sostenere le iniziative imprenditoriali mirate
alla valorizzazione degli scarti”. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè,
tra chi ha tagliato gli sprechi, il 75 per cento fa la spesa in modo più
oculato magari nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove i
prodotti sono più freschi e durano di più, il 56 per
cento utilizzando gli avanzi nel pasto successivo, il 37 riducendo le
quantità acquistate, il 34 per cento guardando con più attenzione
la data di scadenza e l’11 per cento donando in beneficenza. La
tendenza a ridurre gli sprechi cresce anche fuori dalle mura domestiche
con un italiano su tre (33 per cento) che quando esce dal ristorante non
ha problemi a portarsi a casa gli avanzi con la cosiddetta “doggy
bag” anche se tra questi, solo il 10 per cento lo fa regolarmente,
mentre il 23 per cento solo qualche volta, secondo l’indagine indicativa
on line condotta dal sito www.coldiretti.it dalla quale si evidenzia,
peraltro, che una fetta rilevante della popolazione (24 per cento) quando
va a mangiare fuori lascia sulla tavola gli avanzi semplicemente perché
si vergogna di chiederli. La situazione sta cambiando rapidamente e di
fronte a questa nuova esigenza - conclude la Coldiretti - la ristorazione
si attrezza e in un numero crescente di esercizi, per evitare imbarazzi,
si chiede riservatamente al cliente se desidera portare a casa il cibo
o anche le bottiglie di vino non finite e si mettono a disposizione confezioni
o vaschette ad hoc.
LE MODALITA’ DI CONTENIMENTO DEGLI SPRECHI DOMESTICI NEL 2014
Facendo la spesa in modo piu’ oculato 75
Utilizzando quello che avanza per i pasti successivi 56
Riducendo le dosi acquistate 37
Guardando alla scadenza dei prodotti 34
Donando in beneficenza quello che avanza 11
Fonte: Coldiretti/Ixe’ – risposte multiple
(www.coldiretti.it)
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