|
FATTI E
PERSONE
Oggi verranno consegnati 100 robot mangiarifiuti al comune di
Gaggi
All’evento prenderanno
parte il sindaco di Gaggi Francesco Tadduni, una rappresentanza della
giunta e del consiglio comunale; sono stati invitati, inoltre, l’assessore
regionale all’Ambiente Maurizio Croce ed il dirigente generale del
dipartimento regionale Ambiente Gaetano Gullo
Lunedì pomeriggio, 24 novembre, l’Irssat consegnerà
simbolicamente al Comune di Gaggi (ore 16, sala consiliare) 100 robot
mangiarifiuti dando il via alla terza e conclusiva fase del progetto “No
Waste”. L’iniziativa, cofinanziata dalla Commissione Europea
nell’ambito del programma Life+, sviluppa e testa in tre piccole
aree urbane (coinvolti anche i comuni di Melilli e Castelmola) un nuovo
sistema di gestione di rifiuti in cui svolge un ruolo centrale l’elettrodomestico,
grande la metà di una lavastoviglie, brevettato dall’istituto
di ricerca etneo.
Il robot tritura e tratta la frazione organica dei rifiuti – avvalendosi
dell’aiuto di speciali enzimi – producendo un pre-compost
che verrà ritirato ogni 10/15 giorni e destinato alla produzione
di bio-fertilizzante per agricoltura. Due i vantaggi evidenti rispetto
al ciclo dei rifiuti: il contenimento dei costi di trasporto e la trasformazione
dell’umido da rifiuto in risorsa.
All’evento prenderanno parte il sindaco di Gaggi Francesco Tadduni,
una rappresentanza della giunta e del consiglio comunale; sono stati invitati,
inoltre, l’assessore regionale all’Ambiente Maurizio Croce
ed il dirigente generale del dipartimento regionale Ambiente Gaetano Gullo.
"La consegna dei robot al comune di Gaggi – afferma il presidente
dell’Irssat, Giuseppe Lo Bianco - rappresenta un ulteriore ed importante
test per verificare l’applicabilità del ciclo No Waste su
larga scala. Si tratta di un importantissimo traguardo centrato nonostante
le enormi difficoltà riscontrante nel corso di quest’anno
e che segna il successo della progettualità e della tenacia dell’istituto”.
Risultati ritenuti importanti anche dalla Commissione Europea che ha inserito
il progetto “No Waste” fra le buone pratiche in tema di eco
innovazione. “Come già annunciato nei mesi scorsi nel corso
della “Green Week” a Bruxelles – continua Lo Bianco
– il precompost può essere utilizzato per produrre biogas
e successivamente trasformato in compost di qualità”.
Gli studi realizzati dall’Irssat hanno appurato che l’impiego
del robot No Waste in una comunità di 10/15 mila persone produrrebbe
una resa annua energetica del valore di circa 70/100mila euro/anno, applicando
le attuali tariffe degli enti di gestione in Italia.
“E’ uno sviluppo concreto - conclude Lo Bianco - che ha destato
ampio interesse sia in ambito nazionale che internazionale e che sarà
oggetto di ulteriori azioni pilota”. (www.tempostretto.it)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|