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FATTI E
PERSONE
PIL: dalle chips di pane all’ afrodisiaco
dei Maya le idee anticrisi
Pecorino anticolesterolo, api
contro l’inquinamento e abiti anallergici tra le innovazioni
Da chi ha inventato la prima chips di pane leggera, croccante e ai mille
sapori, a chi ha sperimentato con successo un prodigioso energizzante
afrodisiaco riscoprendo un’antica ricetta Maya, da chi ha testato
la stravagante coltivazione di microalghe molto apprezzate in cosmetica
e in ambito salutistico e anche in agricoltura come fertilizzanti naturali
a chi ha avviato un virtuoso progetto di biomonitoraggio ambientale utilizzando
le proprie api come vere e proprie centraline antinquinamento nella Terra
dei fuochi fino a chi ha avuto la brillante idea di produrre la prima
caramella contadina a base di vera frutta. Sono queste solo alcune delle
idee creative che battono la crisi presentate al concorso “Oscar
Green” 2014, il premio per l’innovazione dei Giovani della
Coldiretti dei premi “Oscar Green” sotto l’alto Patronato
del Presidente della Repubblica. Una testimonianza – sottolinea
la Coldiretti - del profondo processo di rinnovamento green in atto nelle
campagne come dimostra il fatto che quasi un’impresa agricola italiana
su tre è nata negli ultimi 10 anni.
“I nostri giovani incarnano le potenzialità e la forza del
nostro territorio un tessuto produttivo ricco, capillare, che coinvolge
milioni di uomini e che per le sue caratteristiche rende l’Italia
competitiva anche all’interno dei processi di mondializzazione dell’economia
e delle idee” dichiara il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.
C’è anche chi – continua la Coldiretti - produce
un miracoloso pecorino anticolesterolo che addirittura abbassa i livelli
dell’atavico nemico del cuore o chi ha deciso con coraggio e determinazione
di diventare “agricustode” di un intero borgo abbandonato
sperimentando con successo antiche coltivazioni ma anche chi ha realizzato
con entusiasmo e passione una “commovente” crema ottenuta
dalla lacrima di vite a chi ha ricavato dalla coltivazione della canapa
per tanto tempo demonizzata straordinarie ricette culinarie ma anche materiali
molto utili per la bioedilizia. In dettaglio, tra le tante novità
di quest’anno all’Oscar Green, sorprendente è - sottolinea
la Coldiretti – la nuova esperienza imprenditoriale di Domenico
D'ambrosio che ha inventato la prima chips di pane sfruttando l’idea
di un gesto antico, quello di strappare la corteccia del pane che ad Altamura
in Puglia si compie da secoli per consuetudine. Da qui infatti nasce l’intuizione
di creare una vera e propria sfoglia di semola di grano duro ai mille
sapori dall’extravergine al formaggio di cui se ne può tranquillamente
fare una scorpacciata senza temere per la linea perché risulta
leggera e altamente digeribile. All’origine della brillante idea
di Carlo Maria Recchia di produrre un nettare energizzante e afrodisiaco
in Lombardia ci sono invece i Maya che utilizzavano lo stesso composto
per sconfiggere i guerrieri durante le battaglie e il Polo nord da dove,
nella banca dei semi, Carlo ha recuperato i suoi primi 40 semi. Da quei
freddi 40 semi ora la sua azienda ha ricavato 75mila piante dalle quali
Carlo ricava straordinari chicchi di mais nero con i quali produce il
suo preziosissimo energizzante afrodisiaco. La cosa strabiliante è
che in soli 3 mesi Carlo dice che ho esaurito tutte le scorte di prodotto
e ha già raccolto nuovi ordini e per questo ha deciso di raddoppiare
la superficie coltivata. Ma tra i giovani da Oscar della Coldiretti c’è
anche Salvatore Sorbo giovane apicoltore che ha messo le sue arnie a disposizione
di “Cara Terra” un virtuoso progetto di Biomonitoraggio dell'ambiente,
nella Terra dei fuochi, attraverso le api. Questo ambizioso progetto
che prevede la collaborazione dell’'Università di Napoli
e quella del Molise ha lo scopo di trasformare gli alveari e le arnie
delle api in vere e proprie centraline di biomonitoraggio (ognuna delle
quali controlla 7 chilometri quadrati del territorio) per rilevare il
grado di inquinamento presente sul territorio. Le api, infatti si
sa non mentono mai, volano, si cibano di nettare e acqua che sgorga dalle
falde, catturano le polveri sottili (il noto pm10) e trasmettono le informazioni
raccolte, ogni giorno, al loro alveare. Matteo Castioni ha invece sperimentato
con successo la stravagante idea di coltivare in Veneto le microalghe
della specie Spiruline e Haematococcus che risultano essere davvero
portentose. Le microalghe di Matteo infatti non solo vengono ampiamente
nel utilizzate nel mondo della cosmesi e consigliate come integratori
e ricostituenti nelle diete ipocaloriche perché particolarmente
ricche di proteine sali minerali e antiossidanti naturali, ma sono molto
utili anche in agricoltura perché risultano essere ottimi fertilizzanti
naturali. Tiziana Calabrese - continua la Coldiretti - con le sue straordinarie
capacità è riuscita a produrre in Calabria la prima caramella
contadina a base dei suoi gustosissimi piccoli frutti coltivati con tanta
passione e dedizione. E allora è così che ribes, mirtilli,
more, fragole e lamponi si trasformano in gustose e sane caramelle da
poter offrire ai bambini senza nessuna controindicazione. E ancora in
Trentino Daniela Devigli si è tuffata nel passato della tradizione
contadina per scoprire che la linfa della vite ha un potere energizzante
incredibile ed è ricca di preziosi principi attivi, ideali per
la realizzazione di creme e prodotti per il corpo. Nella sua vigna in
un particolare periodo dell'anno le sue viti iniziano il pianto, un momento
di meditazione e di totale immersione nell'alchimia della natura. La pressione
incredibile con cui la linfa di vite viene su dalle radici per esplodere
dove il tronchetto viene inciso, permette il gocciolare dell'essenza che
Daniela raccoglie meticolosamente con delle bottiglie di vetro appese
ai filari. E' un rito che si ripete ogni anno e che è possibile
solo attraverso una totale simbiosi tra il raccoglitore e la natura. Carlo
Santarelli invece in Toscana ha deciso di produrre con grande successo
un pecorino anticolesterolo. Si tratta di uno straordinario progetto scientifico
realizzato dal caseificio di Carlo, in collaborazione con l'Università
di Pisa e di Cagliari che ha un aspetto davvero sorprendente ossia che
il pecorino anticolesterolo viene realizzato semplicemente modificando
le abitudini alimentari delle greggi e cambiando i loro pascoli. Mille
campioni, 24 prove di caseificazione, cento formaggi sotto analisi e i
risultati sono sorprendenti. Pasquale Polosa invece - conclude la Coldiretti
- in Basilicata dopo i suoi studi universitari individua un antico
canapaio, dove probabilmente in passato veniva prodotta la canapa e mette
in coltura 10 ettari di canapa (cannabis sativa), di quelle a basso contenuto
di principio attivo e ad alto contenuto di proprietà terapeutiche.
Ecco i trasformati: un olio incredibile per le sue potenzialità
da impiegare nella medicina e nella nutrizione umana, farine e biscotti,
pasta e cioccolato, ma anche fibra, tessuti e materiale per la bioedilizia
oltre a pannelli fonoassorbenti. (www.coldiretti.it)
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