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FATTI E
PERSONE
La trota lombarda arriva nelle mense scolastiche
milanesi
Milano Ristorazione, che ogni giorno serve 80mila pasti nelle mense scolastiche
del capoluogo lombardo, introdurrà i filetti di trota, di produzione
rigorosamente lombarda, nei propri menu. E' l'impegno che sta alla base
del protocollo d'intesa, siglato tra l'Assessorato all'Agricoltura della
Regione Lombardia, l'Associazione Piscicoltori italiani (Api-Confagricoltura)
e Milano Ristorazione, sulla ''somministrazione di pesci di acquacoltura
nella refezione scolastica''. Introdurre il pesce di lago più allevato
in Lombardia, la cui produzione annua supera le 4mila tonnellate, significa
porsi diversi obiettivi virtuosi: offrire un'alternativa locale al sempre
raccomandato consumo di pesce, sostenere un'economia di territorio, aprire
le porte di quella che per i piscicoltori può essere una buona
palestra per addestrarsi ad una fornitura dalle caratteristiche molto
rigorose. Senza dimenticare, infine, che si può contribuire all'educazione
al gusto delle giovani generazioni. Soddisfatto l'assessore all'Agricoltura
Giuseppe Elias: ''Incoraggiare e sostenere l'attività dell'acquacoltura
è tra le priorità delle politiche regionali in materia di
pesca, non solo per le ricadute economiche sul territorio, ma anche per
i benefici ambientali. Aumentare il consumo di pesce allevato concorre
infatti a ridurre il prelievo sugli stock naturali. Inoltre in Lombardia
le produzioni di acquacoltura sono sottoposte a severi controlli in ogni
singola fase della filiera, dal prelievo alla lavorazione, e garantiscono
elevati livelli di salubrità e qualità, mantenendo le proprietà
nutrizionali e organolettiche''. Il pesce di acqua dolce è un alimento
ricco in proteine ad elevato valore biologico (15-20%), altamente digeribile
ed una buona fonte di grassi, di cui circa l'80% è rappresentato
da acidi grassi insaturi. Dal canto suo Milano Ristorazione, che ogni
giorno serve 80mila pasti in 457 scuole, promuoverà, in accordo
con il Comune di Milano e con la supervisione dell'Asl, tutte le azioni
che concorreranno a rendere concreta e valida la sperimentazione che l'accordo
prevede. Spiega Gabriella Iacono, presidente di Milano Ristorazione: ''Abbiamo
programmato un test per l'inserimento dei filetti di trota, badando che
rispondano ai requisiti che i nostri standard prevedono per i prodotti
ittici, metteremo a disposizione la nostra esperienza allo scopo di definire
percorsi produttivi che rispettino i nostri vincoli logistici e di approvvigionamento.
Inoltre, per i prodotti che supereranno i controlli ed entreranno nel
menu, ci impegneremo a verificare, con test oggettivi ed imparziali, il
gradimento dei bambini, proponendo al contempo laboratori del gusto che
mettano in comparazione piatti preparati con prodotti ittici". Infine,
continua la Iacono, "grazie ad una valutazione sul costo dei prodotti
forniti, in proporzione al costo pasto ed in relazione al budget della
società, daremo ai fornitori un riferimento fondamentale per un
approccio commerciale competitivo alla ristorazione collettiva, dotando
il sistema di uno strumento utile per un allargamento del mercato in contesti
analoghi in altre province o con altri attori del settore''. Al via, dunque,
con un primo lotto di trote allevate nel Ticino, nell'area dell'omonimo
parco, lavorate in filetti senza lische presso gli impianti di acquacoltura
che l'Associazione Piscicoltori Italiani ha predisposto affinché
siano adatti alla trasformazione, alla conservazione ed al trasporto nel
rispetto degli standard della refezione scolastica. ''La nostra battaglia
culturale per promuovere la filiera corta ed il consumo della trota nelle
mense scolastiche sta dando i primi frutti - sottolinea Pier Antonio Salvador,
presidente Api Confagricoltura - abbiamo ancora un forte potenziale di
crescita poiché i nostri allevamenti di trota ed anche altre pregiate
specie ittiche garantiscono, al tempo stesso, la freschezza, l'alta qualità
del prodotto, la sostenibilità e la sicurezza alimentare".
"Contiamo - conclude Salvador - che questa iniziativa possa fungere
da traino ad analoghi progetti in altre regioni italiane, consentendo
di promuovere nelle mense scolastiche il consumo di prodotti ittici, ricchi
di proteine, digeribili, a costi ragionevoli''. (www.adnkronos.com)
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