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FATTI E
PERSONE
In Italia arriva la stampa cinese
Dal 2° al 9 aprile 14 principali testate
asiatiche, tra Siena, Perugia, Modena e Verona (Vinitaly) con il progetto
“Vini italiani in Cina”, finanziato e promosso dal Ministero
dello Sviluppo Economico con Federvini, Unione Italiana, Enoteca Italiana,
scelto come soggetto attuatore
Obiettivo: promuovere la conoscenza delle principali denominazioni enologiche
italiane, facendo leva sul legame con il territorio, la storia e le tradizioni
e coinvolgendo anche le associazioni che riuniscono le eccellenze per
regalare storie millenarie di grande imprenditorialità e passione
italiana
Quattordici le grandi testate cinesi coinvolte
in un tour italiano tra cantine e caseifici, curiose di conoscere da vicino
l’Italian appeal, noto per la capacità di trasmettere tradizioni
e passioni attraverso le grandi eccellenze dei nostri prodotti.
Dal 2 al 9 aprile tra Siena, Firenze, Perugia, Modena e Verona prende
vita la seconda fase del progetto “Vini italiani in Cina”,
promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico in convezione con Federvini
e Unione Italiana Vini.
Il progetto, realizzato da Enoteca Italiana come soggetto attuatore, è
stato presentato il 26 novembre scorso a Pechino dal Ministro dello Sviluppo
Economico Corrado Passera.
Un vero e proprio educational che vedrà protagonisti le principali
testate provenienti dal Paese della Grande Muraglia e che si concluderà
con una due giorni al Vinitaly, la grande fiera del vino italiano di Verona.
Testate famose come Anhui Television, la più influente emittente
televisiva della Cina orientale, Radio 105.7 con la sua trasmissione ‘Happy
Rush Hours’ in onda ormai da 10 anni e che raggiunge i 200 milioni
di radioascoltatori, e poi specializzati come New Food e Wine Magazine.
I giornalisti saranno seguiti da Francesco Ye, rappresentante di Yishang
Wine Business Consulting, la branch cinese di Enoteca Italiana, da Giovanni
Pugliese Export Manager di Enoteca e Vice President di Yishang insieme
a un rappresentante del Ministero responsabile del progetto.
La stampa cinese visiterà in otto giorni importanti aziende come
la Cantina Marchesi Antinori (Bargino, Firenze), Cantine Cecchi (Castellina
in Chianti, Siena), Cantine Dei(Montepulciano, Siena), Cantina Contucci
(Montepulciano, Siena), Il Carapace (Montefalco Perugia), Borgo Scopeto
(Castelnuovo Berardenga), dove oltre a degustare grandi vini avranno l’occasione
di apprezzare uno dei più affascinanti resort italiani, un caseificio
del Consorzio del Parmigiano Reggiano per vedere la lavorazione del formaggio
simbolo italiano e persino un acetificio. Poi ci sarà anche occasione
per ammirare il Museo del Vino di Torgiano Lungarotti che propone oltre
2800 manufatti, esposti secondo criteri museografici moderni e di grande
rigore scientifico e, per finire, ultima tappa a Verona per la 47°
edizione del Vinitaly .
Durante la permanenze a Siena naturalmente visiteranno anche la suggestiva
sede di Enoteca Italiana presso la Fortezza Medica e parteciperanno a
degustazioni con i più grandi vini italiani, tutti abbinati a prodotti
tipici. Per dare ulteriore forza al progetto sarà organizzata una
lectio magistralis, tenuta del Rettore dell’Università per
Stranieri di Siena Massimo Vedovelli, dal titolo “Vino, Lingua,
Cultura e Territorio: un’identità italiana”.
Questa azione di incoming, formativa e informativa, rappresenta la seconda
fase del progetto ministeriale con l’obiettivo di promuovere la
conoscenza delle principali denominazioni enologiche italiane, facendo
leva sul legame con il territorio, la storia e le tradizioni e coinvolgendo
anche le associazioni che riuniscono le eccellenze nella costruzione di
macchinari automatici per imballaggio, confezionamento e imbottigliamento
di prodotti enogastronomici.
“Attualmente l’Italia non è percepita in Cina solo
come Paese in grado di esprimere tecnologie meccaniche d’avanguardia,
ma anche come polo dell’eleganza e della qualità, un felice
connubio tra saper fare e saper vivere, – ha dichiarato il
Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera all’inaugurazione-
e grazie a questa positiva immagine dello stile di vita italiano, i nostri
prodotti alimentari, la nostra arte e la nostra cultura riscuotono grande
successo in Cina. Il vino è un prodotto che sintetizza tutte le
caratteristiche del Made in Italy, richiamando la bellezza del nostro
territorio, la cultura plurimillenaria della vinificazione, l’intraprendenza
delle nostre aziende e la loro tecnologia avanzata”.
Il momento è propizio perché
con l’assimilazione dei gusti e delle abitudini di vita occidentali
da parte delle classi medie in rapida ascesa nei nuovi mercati, il vino
sta arrivando sulle tavole dei cinesi. Il mercato è in continua
espansione, tanto da crescere a ritmi del 20% annuo, con gli attuali 14
milioni di ettolitri, mentre per il 2014 si prevede un ulteriore crescita.
Con 4.5 miliardi di euro esportati in tutto il mondo, pari al 20% del
totale del nostro export agroalimentare, l’Italia è il secondo
esportatore, dopo la Francia e dal 2011 il vino italiano ha visto crescere
le sua presenza del 68% in volume e del 99% in valore. Oggi la Cina è
il primo importatore mondiale per volumi e per valore.
I vini di pregio si stanno affermando come indicatore sociale di successo
soprattutto presso gli uomini d’affari.
Ma c’è spazio anche per i vini con un buon rapporto qualità-
prezzo nei quali l’Italia eccelle, specie presso il segmento numericamente
più importante formato da consumatori tra i 20 e i 39 anni, che
appare il target su cui puntare per garantire uno sviluppo del mercato
del vino a lungo termine.
Gli obiettivi del progetto Vini italiani in Cina - che si concluderà
a fine giugno con una conferenza stampa, workshop e incontri tra imprenditori
italiani e cinesi nell’Auditorium dell’Italian Center di Shanghai
- comprendono un’adeguata e aggiornata comunicazione che racconti
come nasce il vino e ciò che c’è intorno, la cultura,
i luoghi e la storia.
Responsabile del progetto del Ministero
dello Sviluppo Economico
Silvana La Bella
silvana.labella@mise.gov.it
Ufficio stampa Enoteca Italiana
Daniela Fabietti
Cell. 335 1979415
stampa@enoteca-italiana.it
www.enoteca-italiana.it
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