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FATTI E
PERSONE
Un voto in pagella sull'alimentazione, proposta
Osservatorio Dieta Mediterranea
Neo presidente, Educazione Alimentare 'materia' per crescere bene.
Un voto in pagella per far crescere l'educazione alimentare, una 'materia'
che dovrebbe essere sempre più studiata ed approfondita dai più
piccoli studenti fino ai ragazzi più grandi. E' la proposta che
lancia Vito Amendolara, neo presidente dell'Osservatorio regionale della
Campania per la Dieta Mediterranea (patrimonio immateriale dell'Unesco).
''E' vero, ci vuole una normativa ad hoc - spiega Amendolara - ma sarebbe
interessante avviare, in via sperimentale in Campania - e, perché
no, in tutta Italia -, un'iniziativa del genere per far crescere nei più
giovani la necessità di porre un argine alla malattie legate ad
una cattiva alimentazione come l'obesità''.
Un modo, dunque, per far sentire i ragazzi protagonisti su un terreno
decisivo per il miglioramento degli stili di vita.
''Nelle prossime settimane - aggiunge Amendolara - avvierò contatti
e promuoverò incontri con tutte le istituzioni interessate per
organizzare seminari e riunioni nelle scuole di ogni ordine e grado -
in una logica di sintesi e di sinergia - affinché si possano concretizzare
occasioni di crescita collettiva''.
Ex assessore regionale all'Agricoltura, un passato in Coldiretti, Amendolara
ora affronta da un altro angolo visuale, nuovo, le tematiche legate al
mondo verde, all'ambiente, all'alimentazione. ''Quella dell'Osservatorio
- dice - è stata un'intuizione felice della Giunta Caldoro perché
frutto dell'unica legge in Italia sulla dieta mediterranea. Ora c'è,
grazie a questa norma, la possibilità di 'patrimonializzare' il
riconoscimento immateriale dato dall'Unesco alla dieta mediterranea''.
Secondo Amendolara, ''ora occorre lavorare perché, da un lato,
si miri a migliorare lo stile alimentare e, dall'altro, ci si impegni
per innalzare lo stile di vita, la qualità della vita''.
Alimentazione, ma non solo. Per Amendolara la dieta mediterranea va utilizzata
come filo conduttore, con gli altri siti Unesco campani, ''come grande
attrattore culturale''. ''Si tratta - conclude Amendolara - di utilizzare
le grandi professionalità che compongono l'Osservatorio per offrire
una grande opportunità alla nostra regione di creare condizioni
di sviluppo e di miglioramento della qualità' della vita''.
La legge vuole valorizzare i prodotti e i territori della Campania dove
questo particolare regime alimentare si è sviluppato. Il centro
delle attività è nel Cilento, area che l'Unesco ha riconosciuto
come sede della Dieta nel momento in cui l'ha inserita nel Patrimonio
immateriale dell'umanità. La Regione Campania riconosce il valore
del centro internazionale della Dieta Mediterranea del Palazzo Capano
di Pollica (Salerno) e il museo vivente di Pioppi (Salerno), dedicato
ad Ancel Keys, quali poli per la diffusione, la formazione, la ricerca
e lo studio del regime alimentare.
A tutto questo si aggiunge ora l'Osservatorio, il cui compito sarà
quello di valorizzare la dieta mediterranea a 360 gradi, a cominciare
dagli aspetti economici, sociali e culturali. (www.ansa.it)
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