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FATTI
E PERSONE
Crisi: Piatti pronti addio (-4%), boom di acquisti uova e farina (+6%)
Aumento record dell’8 per cento per la spesa in preparati
per i dolci casalinghi
Crollano del 4 per cento gli acquisti di piatti pronti surgelati
e del 3 per cento quelli delle merendine mentre fanno registrare un vero
boom quelli di uova e farina (+6 per cento) e addirittura dell’8
per cento i preparati per dolci che insieme al miele (+10 per cento) sono
i prodotti che mettono a segno il balzo positivo maggiore, come mai era
avvenuto dal dopoguerra. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti
relativa al primo trimestre del 2013 sulla base dei dati elaborati da
Coop Italia Il risultato - precisa la Coldiretti - è che aumentato
il tempo trascorso ai fornelli dagli italiani che è salito in media
56 minuti al giorno nei giorni feriali che salgono ad oltre 69 minuti
la domenica o nei giorni festivi, per un totale di oltre sette ore alla
settimana.
Un andamento confermato dal blitz di centinaia di mamme che con mariti
e figli si sono trasferite per un giorno dalle grandi città di
Roma e Milano nella campagna Toscana, con i pullman, proprio per chiedere
soccorso in cucina alle aziende agricole nel giorno della Festa della
Mamma organizzata per far conoscere i trucchi del mestiere su come
fare la sfoglia, la pasta in casa o riconoscere le erbe selvatiche, nel
“Terranostra day”. Una esigenza per far quadrare i conti familiari
ma anche acquisire esperienza in una attività che è tornata
ad essere gratificante per se stessi e agli occhi dei propri figli, perché
- sottolinea la Coldiretti - permette di esprimere creatività,
aiuta a star bene in salute e contribuisce in generale alla qualità
della vita. Dopo decenni di disprezzo, saper cucinare per uomini e donne
è finalmente tornato ad essere un valore aggiunto anche per i bambini
che chiedono sempre più spesso alle mamme, spesso impegnate in
attività lavorative fuori casa, di mettersi insieme alla prova
ai fornelli per preparare paste, dolci, merendine e altre prelibatezze.
Ad incidere - continua la Coldiretti - c’è anche il nuovo
modo di vivere il tempo libero degli italiani che anche per la crisi rinunciano
a cinema, al teatro e a pizzerie e i ristoranti per stare più a
casa dove si riscopre il piacere di invitare a tavola gli amici. Una tendenza
che riguarda anche le famiglie con il 44 per cento degli italiani che
va più spesso a mangiare da genitori o parenti, secondo l’Eurispes.
La tendenza a riunire più frequentemente la famiglia a tavola durante
il tempo libero - sottolinea la Coldiretti - è peraltro comune
alle diverse aree geografiche del Paese e riguarda il 37 per cento degli
italiani residenti nel nord ovest, il 40 per cento di quelli del nord
est, il 44 per cento di quelli del centro, il 47 per cento delle isole
e il 55 per cento del sud, secondo il rapporto Eurispes 2013 dal quale
si evidenzia che l'87 per cento degli italiani ha ridotto le spese per
i pasti in ristoranti e pizzerie.
La necessità di risparmiare per la riduzione del potere di acquisto
ha spinto molti italiani a diventare piccoli “artigiani del cibo”
come dimostra l’indagine Coldiretti/Swg secondo la quale un italiano
su tre (33 per cento) prepara più spesso rispetto al passato la
pizza in casa, il 19 per cento più frequentemente fa addirittura
il pane, il 18 per cento marmellate, sottoli o sottaceti, il 13 per cento
la pasta e l’11 per cento i dolci. Il fai da te casalingo riguarda
sempre di più anche la pausa pranzo in ufficio con 7,7 milioni
di italiani si portano al lavoro cibo preparato in casa e di questi sono
oltre 3,7 milioni quelli che dichiarano di farlo regolarmente. La
“gavetta” o la “schiscetta” in ufficio consente
di risparmiare, ma anche - continua la Coldiretti - di provare nuove ricette
magari da condividere con i colleghi di ufficio, dove molti datori di
lavoro hanno reso disponibili spazi dedicati.
A sostenere questa tendenza - conclude la Coldiretti - è il boom
delle pubblicazioni e delle trasmissioni televisive dedicate alla cucina
ma anche su internet dove si contano nel 2012 oltre 415 mila italiani
che dichiarano di partecipare regolarmente a community sul web centrate
sul cibo, e sono invece complessivamente oltre 1,4 milioni quelli che
vi partecipano, comprendendo coloro che lo fanno di tanto in tanto.
(www2.coldiretti.it)
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