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FATTI E
PERSONE
Torna la trazione animale in agricoltura, il cavallo
è anticrisi e tutela l'ambiente
Il tema sarà al centro dell'incontro del 24 marzo alla Fiera di
Vita in Campagna a Montichiari
In tempi di crisi economica ed ambientale gli agricoltori riscoprono la
trazione animale per operazioni come l'aratura, la concimazione, la raccolta
o il diserbo di erbe infestanti negli orti. Dopo decenni di automazione,
la tendenza è quella di tornare a farsi aiutare dagli animali,
in particolare dal cavallo per lavorare piccoli appezzamenti contenendo
i costi e per preservare l'integrità del terreno. Il cavallo viene
impiegato, oltre che per lavorare terreni e in orticoltura, anche per
la fienagione e il trasporto di legna nel bosco.
Basta conoscere le esigenze del cavallo e prendersene cura, prestando
attenzione all'addestramento, che dura un paio di mesi, e al rapporto
tra animale e conducente. Lo sa bene Paul Schmit, un ingegnere lussemburghese
titolare di un'azienda dove i cavalli da tiro realizzano numerose attività
in campo e che da anni si occupa di studi scientifici sugli sforzi di
trazione legati alle varie attrezzature studiate per il lavoro agricolo
con il supporto di cavalli. Ma guardando in casa nostra, gli esempi non
mancano. Albano Moscardo è un agricoltore veronese che da oltre
20 anni utilizza con successo, oltre al trattore, anche la trazione animale.
"All'estero questa pratica è molto diffusa - spiega Moscardo
- Negli Stati Uniti la utilizzano ben 200.000 aziende con superfici medie
di 30-50 ettari, in Germania sono un centinaio, delle dimensioni medie
di circa 15 ettari''. L'Italia sta riscoprendo ora la trazione animale,
non mancano gli appassionati, in rapida crescita nel Centro e Nord del
nostro Paese, "in particolare tra le aziende biologiche e vinicole'',
aggiunge.
''In questi ultimi anni la trazione animale ha fatto passi da gigante,
le aziende che la praticano costantemente, la richiesta di attrezzature
moderne è sempre maggiore e si trovano in commercio nuovi macchinari,
adatti alle dimensioni più contenute delle aziende agricole - conclude
Moscardo - Nella costruzione, in particolare, viene dedicata attenzione
all'equilibrio degli spessori del materiale per non gravare gli animali''.
Tra le razze più adatte, l'italiana Tpr e la francese Comptois.
Il ritorno alla trazione animale nei campi sarà al centro dell'incontro
del 24 marzo alla Fiera di Vita in Campagna a Montichiari, in provincia
di Brescia, al quale parteciperanno sia Moscardo che Paul Schmit. La Fiera,
che si svolgerà dal 22 al 24 marzo, è l'unica in Italia
che offre centinaia di corsi gratuiti per appassionati di orto, giardino,
frutteto, vigneto e piccoli allevamenti in una fattoria ricostruita dal
vero in fiera.
In programma iniziative che coniugano cultura contadina, conoscenza professionale,
saperi e sapori del territorio italiano. La manifestazione offre ampi
spazi agli appassionati di orto e giardino, che la ricerca Vita in Campagna-Nomisma
2012 ha stimato rispettivamente in 2,7 milioni e 3,5 milioni di italiani.
(www.adnkronos.com)
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