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FATTI E
PERSONE
I produttori del Consorzio del vino Brunello di Montalcino si
uniscono al dolore della famiglia Biondi Santi
“È scomparso uno dei simboli della qualità
e dell’eccellenza del vino italiano nel mondo, sicuramente uno dei
più importanti artefici del successo del Brunello di Montalcino
a livello internazionale. Grazie a lui il Brunello è uno dei marchi
più noti e apprezzati del made in Italy. Con lui, il Consorzio
e tutto il territorio, oltre a perdere un grande produttore, perdono un
grandissimo uomo, dalla profonda sensibilità e umanità.
A lui dobbiamo molto e siamo sicuri che il suo esempio e la sua bravura
saranno portati avanti da coloro che gli succederanno alla guida dell’azienda”.
Con queste parole il Presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino
Fabrizio Bindocci ricorda Franco Biondi Santi, 91 anni, dagli anni ’70
alla guida della Tenuta Greppo di Montalcino.
Anche il Sindaco di Montalcino Silvio
Franceschelli si unisce al dolore della famiglia Biondi Santi e commenta:
“Sono profondamente addolorato per la scomparsa di un personaggio
che ha dato tanto a questo territorio e grazie al quale Montalcino gode
di un’immagine di altissimo profilo a livello internazionale. Un
uomo che ha arricchito Montalcino, cosa di cui gli saremo sempre grati”.
Nel 1934 il nonno Ferruccio Biondi Santi era stato riconosciuto dal MAF
come “l’inventore del Brunello”. Nel 1994 Decanter assegna
10/10 (la perfezione) al 1891, vino che allora aveva 103 anni. Nel 1999
Wine Spectator annovera la Riserva 1955 tra i “migliori 12 vini
prodotti al mondo nel XX secolo”.
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