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FATTI E
PERSONE
Realizzare un'agricoltura intelligente integrata
I repentini cambiamenti climatici stagionali, che comprendono
allagamenti, gelate precoci e bufere di neve invernali, causano vari problemi
agli agricoltori, tra cui la perdita di raccolti e bestiame. Molti di
questi problemi sono naturali e in parte inevitabili. L'agricoltura si
è costantemente adattata per meglio affrontare queste sfide e il
settore è attualmente pronto per subire un'altra rivoluzione, realizzata
per mezzo di una delle svolte tecnologiche fondamentali del XX secolo:
i computer.
Finora l'industria agricola è stata incline a fronteggiare le sfide
con innovazioni in singoli settori: sistemi intelligenti per regolare
i motori al fine di risparmiare carburante, ad esempio. La tecnologia
è avanzata lentamente nell'agricoltura, poiché i contadini
hanno dovuto esaminare modi innovativi per prolungare la stagione di crescita
e anche per aumentare la produzione. Con l'aiuto di satelliti e della
tecnologia dei sensori ad esempio, le attrezzature agricole sono in grado
di effettuare il lavoro sul campo in automatico; nel fare questo, esse
distribuiscono in modo efficiente sementi, concime e pesticidi sulla terra
coltivabile. Una tale ottimizzazione sta tuttavia raggiungendo gradualmente
i suoi limiti.
Il prossimo passo è quindi quello di mettere in rete questi singoli
sistemi all'interno di sistemi di produzione cyber-fisici. Questi possono
mappare elettronicamente l'intero processo, dal computer della fattoria
all'operazione di mietitura. Perciò, questi sistemi hanno il potenziale
per aumentare considerevolmente efficienza e qualità. Ricercatori
dell'Istituto Fraunhofer per la progettazione di software sperimentale
IESE a Kaiserslautern hanno sviluppato un software che mostrerà
in che modo l'agricoltura europea e i contadini possono trarre vantaggio
dai sistemi in rete nell'immediato futuro.
L'Istituto parteciperà alla fiera 2013 Embedded World per esporre
il proprio innovativo dispositivo. Essi forniranno una dimostrazione dal
vivo di come l'interazione delle macchine nei sistemi cyber-fisici può
funzionare in modo sicuro e senza rischi. Lo slogan della mostra è
"SEE: Software Engineering Explained".
Durante la mostra, un trattore in miniatura dotato di uno strumento si
muoverà all'interno di un appezzamento di terra su un diorama agricolo.
Sul ciglio del terreno coltivato saranno collocati due PC tablet. I visitatori
li potranno usare per avviare il controllo automatico dell'attrezzatura
agricola. Sei schermi saranno appesi sopra il modellino di fattoria. Essi
faranno vedere i processi dietro all'automazione, mostrando in che modo
il software gestisce le funzioni.
I trattori e gli strumenti odierni mostrano un ampio uso di elettronica
e software, conosciuti come "sistemi integrati". Il formato
di visualizzazione del sistema in funzione aiuterà i visitatori
a comprendere le sfide e le soluzioni relative all'interconnessione di
sistemi integrati e sistemi informatici. Grazie al collegamento in rete
intelligente, gli agricoltori saranno in grado di migliorare la produttività
agricola. "Per molte persone, il software è solo una cosa
astratta", spiega Ralf Kalmar, direttore del settore commerciale
all'IESE. "Tuttavia, lavorare con esso paga. Infatti, esso sta diventando
il prossimo fattore principale nell'innovazione in diverse industrie".
Il collegamento in rete delle operazioni agricole non è limitato
alla gestione di semplici compiti per i macchinari agricoli. Nel corso
degli ultimi anni, il numero dei "partecipanti al commercio agricolo"
è aumentato notevolmente: oltre ai produttori di sementi e fertilizzanti,
anche i fornitori di tecnologie dei sensori e i provider di servizi dati
si stanno aggregando a questo gruppo, offrendo, ad esempio, geodati e
dati meteorologici. Sono stati inoltre introdotti sistemi per l'e-government
e applicazioni smartphone per identificare i parassiti. "La sfida
è quella di collegare tutti i sistemi in modo intelligente, e di
creare gli standard per le interfacce in modo tale che tutti i partecipanti
possano trarre benefici", dice il dott. Jens Knodel, manager del
progetto Smart Farming. Per questa ragione - aggiunge - "è
utile fornire loro i sistemi dell'ingegneria software: dalla gestione
degli standard e l'architettura dei sistemi al codice di programmazione,
prestando particolare attenzione a sicurezza e affidabilità".
Dopo la fiera, la mostra verrà trasformata in un "Laboratorio
vivente." I ricercatori affermano che questo non sarà limitato
all'agricoltura, ma potrebbe essere interessante anche per le piccole
e medie imprese, ad esempio. "Mediante le unità di produzione
istallate in laboratorio, essi possono vedere i benefici che la connessione
in rete può portare a loro, per dare poi avvio ai propri progetti
di sviluppo", dice Knodel.
La rete software sviluppata dai ricercatori dell'Istituto Fraunhofer promette
di essere vantaggiosa per l'industria dell'agricoltura che continua a
fronteggiare numerose sfide. Per rafforzare questa nuova impresa, i ricercatori
tedeschi stanno collaborando con la John Deere, un'azienda a livello mondiale
specializzata nel settore agricolo che gestisce il Centro europeo di innovazione
e tecnologia (ETIC) a Kaiserslautern, in Germania. Infine, oltre al Fraunhofer
IESE, tra i partecipanti c'è anche l'Istituto Fraunhofer per la
matematica industriale ITWM e aziende provenienti da tutta la regione.
Per maggiori informazioni, visitare: Istituto Fraunhofer per la progettazione
di software sperimentale IESE http://www.fraunhofer.de/en/press/research-news/2013/february/smart-agriculture.html
(http://cordis.europa.eu)
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