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FATTI E
PERSONE
Vendemmia 2013 (già) nei numeri di Coldiretti
“Saranno prodotti 42 milioni
di ettolitri di vino”. Ma per esperti è azzardato, se non
impossibile, fare previsioni di quantità. Anche dove la vendemmia
è iniziata, come in Franciacorta e Oltrepo’ Pavese
Produzione “di buona qualità”,
quella della vendemmia 2013, sui 42 milioni di ettolitri, in aumento del
3% sul 2012, con più bianchi che rossi. Ecco i numeri snocciolati
da Coldiretti che, nell’avvio ufficiale della vendemmia in Franciacorta
e nell’Oltrepo Pavese (da Castello di Cigognola della famiglia Moratti),
diffonde le prime previsioni quantitative sulla produzione di vino, quando
ancora la stragrande maggioranza dei grappoli del vigneto Italia è
saldamente attaccata alla vigna. Ovviamente l’organizzazione precisa:
“saranno decisive le prossime settimane ma dopo anni, per i tempi,
si é tornati alla normalità - dice Coldiretti - per effetto
di un andamento climatico che ha favorito una ottima maturazione delle
uve”.
La produzione 2013, continua l’organizzazione guidata da Sergio
Marini, sarà destinata per oltre il 40% ai 331 vini Doc e ai 59
vini a Docg, il 30% ai 118 vini Igt e il restante 30% a vini da tavola”.
Certo, fare previsioni sui risultati quantitativi e qualitativi della
vendemmia è sempre difficile, anche quando le fasi di raccolta
sono entrate nel vivo. Soprattutto se si pretende di dare numeri precisi
sui quantitativi di produzione (cosa che non fanno neanche i Consorzi
dei territori già in vendemmia, ndr).
Adesso, a detta di tanti addetti ai lavori sondati, nei giorni scorsi,
da WineNews, nel 99% dei casi più che “fotografare”
lo stato del vigneto, non si può fare. Tanto più in un’annata
come questa, dove i tempi di raccolta si sono riavvicinati a quelli tradizionali,
rispetto al grande anticipo del 2012. Basta un capriccio del meteo, che
ovviamente tutti speriamo non si verifichi, ed ecco che i conti non tornano
più. Diverso è fare ipotesi sulla qualità, che, peraltro,
per gli enologi e gli agronomi più importanti d’Italia, se
il meteo continuerà ad essere clemente per la vigna come negli
ultimi mesi, potrebbe essere decisamente elevata.
Ma sulle quantità è bene non sbilanciarsi, visto che ad
oggi, per esempio, non si sa con esattezza quanto vino sia stato prodotto
esattamente nel 2012: in calo sul 2011 per le associazioni di categoria,
con i numeri ufficiali del Ministero delle Politiche Agricole che la davano
sui 41,6 milioni di ettolitri (-7%). In crescita per Agea (+2%), a 45,6
milioni di ettolitri ...
FOCUS - Le valutazioni sulla vendemmia del Consorzio del Franciacorta:
“la raccolta a temperature più fresche avvantaggia la qualità”
In Franciacorta è iniziata la raccolta delle uve. Anche quest’anno
i primi vigneti a raggiungere la giusta maturazione sono stati quelli
localizzati sul versante esposto a Sud del Monte Orfano grazie ad un microclima
più favorevole. La raccolta nei prossimi giorni si sposterà
gradualmente verso est e verso nord interessando tutta la Franciacorta.
“Quest’anno i carichi produttivi in termini di numero di grappoli
e pesi medi non sono elevati a causa di un brusco abbassamento delle temperature
notturne durante la delicata fase della fioritura. Le stime indicano carichi
medi di 80-90 quintali per ettaro di uva destinata alla produzione di
Franciacorta (Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero), su una superficie
rivendicata di 2.800 ettari. Il 2013 sarà ricordato come un anno
caratterizzato da una maturazione delle uve più tardiva - afferma
Silvano Brescianini, vicepresidente del Consorzio - che ci riporta alla
“normalità” dopo questi ultimi anni in cui le condizioni
climatiche stagionali ci hanno costretti ad una vendemmia più precoce.
Ora, quindi, la situazione per noi è più vantaggiosa perché
le uve saranno raccolte alle temperature più fresche di agosto
e settembre, fondamentali per l’evoluzione dei profumi e il raggiungimento
del corretto equilibrio acidico. I primi riscontri promettono una buona
annata ma, come sempre, il bilancio di questa vendemmia sarà chiaro
solo fra qualche mese, quando saranno pronti i vini base. Il 2013 si prospetta
in generale positivo per noi anche nelle vendite ci auguriamo che il trend
positivo continui”.
FOCUS - Le valutazioni sulla vendemmia in Oltrepo Pavese: “al via
con il sorriso”
La vendemmia sui 13.500 ettari a vite dell’Oltrepò Pavese
parte all’insegna dell’ottimismo: sotto il profilo agronomico
il 2013 si profila un’ottima annata. Tra i 3.000 ettari di filari
a Pinot nero sono i primi giorni di raccolta delle uve che diventeranno
base spumante per il Metodo Classico Docg e, in particolare, il Cruasé,
pura espressione rosa del più internazionale dei vitigni.
Il direttore del Consorzio di tutela dei vini dell’Oltrepò
Pavese, Matteo Marenghi, spiega: “a dispetto di un avvio di stagione
negativo con un eccesso di precipitazioni che ha interessato tutta la
primavera fino alla soglia dell’estate, la maturazione ha invece
potuto procedere regolarmente da fine maggio ad oggi, consentendo ai parametri
qualitativi di raggiungere un livello ottimale. A differenza dalle vendemmie
più recenti, quest’anno si è tornati a date di raccolta
non anticipate. Insomma non abbiamo visto vendemmiatori al lavoro prima
di Ferragosto. In sostanza le uve hanno potuto maturare con ritmi fisiologici
normali e non accelerati dalle calure eccessive che avevano contraddistinto
gli anni appena trascorsi”.
In conclusione, le attese nelle quasi 3.000 aziende vitivinicole impegnate
nella coltivazione della vite in Oltrepò Pavese - tra le quali
le cantine cooperative Terre d’Oltrepò, Torrevilla, La Versa
e Cantina di Canneto Pavese - sono di segno positivo: “ci aspettiamo
vini bianchi freschi e profumati, ottime basi spumante, oltre a vini rossi
complessi ed armonici con equilibrio fra la componente acidica e i composti
quali i tannini, il colore e gli aromi”. Secondo le stime, da oggi
la vendemmia in Oltrepò Pavese si protrarrà fino ai primi
giorni di ottobre, quando si compirà la raccolta delle uve rosse
più tardive. Quantitativamente, visto lo scampato pericolo dello
stress idrico della vite, ci si aspetta una raccolta più abbondante
del 15% su quella più modesta del 2012. (www.winenews.it)
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