|
FATTI E
PERSONE
Wwf, commissione Iccat tutela tonno rosso
ma non gli squali
Bene non incremento quote tonno, Terminata 23/ma riunione annuale
Al termine della 23/ma riunione annuale dell'Iccat a Città del
Capo in Sud Africa, la Commissione internazionale che si occupa della
gestione della pesca del tonno e di altri pesci pelagici dell'Atlantico
e del Mediterraneo, il Wwf accoglie "con favore la decisione di rispettare
i dati scientifici e non incrementare le quote di pesca del tonno rosso
nel Mediterraneo (che restano a 13.400 tonnellate) - ma deplora il fatto
che i negoziati non abbiano determinato una maggiore protezione degli
squali". Per quanto riguarda la tutela degli squali, lamenta l'associazione
ambientalista, "i risultati dell'Iccat di quest'anno sono stati molto
deludenti. Una proposta per rafforzare l'attuale divieto al taglio delle
pinne, obbligando le barche a portare a terra gli squali con le pinne
ancora integre, è stata bocciata da una radicale opposizione da
parte di Giappone, Cina e Corea". Tuttavia, "Il Wwf si congratula
con i paesi membri dell'ICCAT per aver seguito le indicazioni scientifiche
anche quest'anno per quanto riguarda le quote di pesca del tonno rosso
nell'Atlantico orientale e nel Mediterraneo. Questo è un buon segno
per la credibilità dell'Iccat . Tuttavia l'incapacità di
predisporre regole che consentano la conservazione degli squali, rimane
fonte di grave preoccupazione" conclude Marco Costantini responsabile
Mare WWF Italia.(ANSA).
Questo sito web utilizza solo cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento. Per saperne di pił
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|