FATTI E PERSONE

Cosmetici, abiti e cibo per animali ecco il carrello della spesa «bio»
Un milione di ettari coltivati «secondo natura». E la domanda aumenta

Un Paese sempre più «bio». Nell'alimentazione, certo. Ma anche nei prodotti per la bellezza e nelle crocchette per animali. O nell'abbigliamento. Lo dicono gli scaffali dei supermercati e lo confermano i numeri. Il cibo biologico nel nostro Paese piace molto: +8,8% nei primi sei mesi di quest'anno rispetto al 2012 calcola l'indagine Ismea-Sinab, proprio quando tutto il settore «food» in Italia arretra del 3,7. «È il nono anno consecutivo con segno più», dice lo studio. Cifre e tendenze che dominano la 25esima edizione del Sana di Bologna, Salone internazionale del biologico e del naturale che chiuderà domani. Un evento per un mercato che nel nostro Paese genera un giro d'affari annuale di 3,1 miliardi di euro, quarto posto in Europa, dopo Germania, Francia e Regno Unito. Sesto nel mondo. Residente al Nord, laureato, ben retribuito: è il profilo del consumatore-tipo «bio». Che ama la frutta e la verdura, i formaggi e le uova, i biscotti e i dolciumi. Se la domanda aumenta, l'offerta non sta a guardare: 1,17 milioni di ettari coltivati secondo il metodo biologico, quasi cinquantamila aziende certificate. «Siamo il primo Paese in Europa come numero di imprese», esulta Coldiretti. E chissà che questo non serva a dare ancora più slancio al «made in Italy». (Leonard_Berberi - www.corriere.it)


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