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FATTI E
PERSONE
Frutta e verdure sono ancora vive anche dopo il raccolto
Anche frutta e verdura sanno che ora è. A sondarne i segreti
è stata una nuova ricerca che ha scoperto che tali alimenti, dopo
il raccolto, continuano a rimanere vivi per un certo periodo di tempo
grazie al loro orologio biologico interno.
Secondo gli scienziati della Rice University e dei colleghi della University
of California a Davis, frutta e verdura, così come gli altri esseri
viventi che popolano il pianeta, hanno un loro ritmo circadiano in grado
di adattarsi alle varie situazioni proprio come fa il corpo umano dopo
un lungo viaggio, per recuperare il jet lag.
Gestire questo orologio biologico delle piante, secondo gli scienziati,
potrebbe però avere dei benefici per la salute dell'uomo, preservando
a lungo le caratteristiche benefiche degli alimenti.
"Frutta e verdura non muoiono nel momento in cui vengono raccolte",
ha detto la biologo Janet Braam. "Essi rispondono al loro ambiente
per giorni, e abbiamo scoperto che potevamo usare la luce per convincere
a fare di più lotta contro il cancro con gli antiossidanti in determinate
ore del giorno."
Com'è possibile? Lo studio è il un follow-up di una ricerca
del 2012 - che ha ricevuto numerosi riconoscimenti - basata sui modi in
cui le piante usano i loro orologi circadiani per difendersi dagli insetti
affamati. La ricerca ha così scoperto che l'Arabidopsis thaliana
o arabetta comune - un organismo modello molto usato per gli studi sulle
piante - inizia ad aumentare la sua produzione di prodotti chimici poche
ore prima dell'alba, per contrastare l'attacco degli insetti, proprio
nel momento in cui essi iniziano a nutrirsi.
E il momento migliore per consumare le verdure sarebbe proprio durante
quando esse, per difendersi dai parassiti, accumulano le sostanze chimiche,
preziosi metaboliti per la salute umana. Per riuscire a dimostrare che
i vegetali hanno questa capacità, il team di ricerca ha simulato
dei cicli giorno-notte e di luce e buio per controllare il comportamento
degli “orologi interni” di alcuni tipi di frutta e verdura,
tra cui cavoli, carote, zucca, spinaci, lattuga, zucchine, patate dolci
e mirtilli.
"Non possiamo ancora dire se tutte le condizioni di buio o luce accorciano
la durata di conservazione di frutta e verdura", ha detto Braam,
a capo della ricerca. "Quello che abbiamo dimostrato è che
mantenere intatto l'orologio interno è vantaggioso nella resistenza
agli insetti ma potrebbe anche produrre benefici per la salute."
“E' stupefacente pensare che potremmo essere in grado di aumentare
i benefici per la salute dei nostri prodotti semplicemente cambiando il
nostro modo di conservarli," ha aggiunto il secondo autore dello
studio, Goodspeed. Tra i prodotti più salutari un antiossidante
chiamato 4-MSO, un composto anti-cancro presente nei broccoli e in altri
ortaggi.
(Francesca Mancuso - www.greenme.it)
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