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FATTI E
PERSONE
La filiera vino reagisce bene alla crisi
In Italia come in Francia, la
tonnellerie torna a produrre ai livelli del 2007. Ma a tirare sono soprattutto
le esportazioni, verso Stati Uniti, Australia, Italia e Spagna
La filiera vino sembra aver reagito meglio
di qualunque altra alla crisi, in Italia come in Francia, dove un ulteriore
segnale di ottimismo arriva dal mondo della tonnellerie, tornata ai livelli
produttivi del 2007. La Fédération des Tonneliers de France,
come riporta il sito d’informazione enoica d’Oltralpe Vitisphere,
ha reso pubblici i risultati del 2012, che parlano di 525.100 pezzi venduti
(+2,7% sul 2011) per un fatturato di 328 milioni di euro (+6,8%), che
mantengono la tonnellerie francese al vertice nel mondo.
Anche per le botti, però, vale la stessa dinamica del vino: a crescere
è soprattutto la domanda dall’estero, visto che in Francia
la richiesta è cresciuta solo del 2,1% in volume e dell’1,3%
in valore, mentre fuori dai confini nazionali il ritmo di crescita è
decisamente maggiore: +5,4% in volume e +9,5% in valore.
Nel complesso, il 66% della produzione della tonnellerie francese finisce
all’estero, specialmente in Usa, Italia, Australia e Spagna, con
i partner europei che soffrono ancora gli effetti della crisi, ed un mercato
asiatico in crescita ,ma ancora lontano dall’essere così
importante. (http://www.winenews.it)
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