FATTI E
PERSONE Crescono da molti anni le esportazioni mondiali di carne (+40%, in poco meno di 10 anni); un trend che perdurerà anche nel 2014, secondo quanto emerge dalle stime diffuse dall'Usda, il Dipartimento dell'agricoltura statunitense, nel report "Livestock and Poultry: World Markets and Trade". Lo riporta l’Ismea, in www.ismeaservizi.it, indicando come tali stime facciano supporre ad un nuovo record, sia in termini di fatturato all'export che di quantitativi spediti oltrefrontiera. Sia per bovini che per avicoli è previsto un incremento del 3,5% circa, poco meno per le carni suine. Sono i polli a trarre maggior vantaggio dal prezzo competitivo, sotto la spinta delle crescenti richieste del Medio Oriente e delle Regioni dell'Africa subsahariana. Parallelamente cresce anche la produzione globale di carni: l’Usda stima per il 2014 che le carni avicole avranno il contributo maggiore (+2,7%), per soddisfare la domanda crescente. Il perdurare della crescita del consumo di carne continua a portar con sé conseguenze davvero preoccupanti. Oltre al problema del consumo squilibrato nei Paesi Occidentali rispetto ai Paesi del Sud del mondo, esiste un problema tangibile di dispendio eccessivo di risorse – l’AIAB ricorda che per produrre un chilo di carne di manzo sono necessari 10 chili di mangimi e decine di migliaia di litri di acqua. Quindi, più carne mangiamo più grano, soia e altri cereali dovremo produrre. La Fao stima che il consumo di carne crescerà di circa il 73% entro il 2050 e che ciò richiederà ulteriore suolo, acqua, energia e pesticidi e fertilizzanti. Poiché stiamo assistendo ad un'allarmante perdita di valenze ecosistemiche, fra cui le risorse idriche, è impossibile immaginare di poter soddisfare la crescente domanda di carne, allevando il doppio del pollame, il 50% in più di bovini e il 40% in più di suini, continuando a sfruttare allo stesso livello di oggi le risorse naturali.(Alba Pietromarchi - http://aiab.it) Questo sito web utilizza solo cookie tecnici per garantire il corretto funzionamento. Per saperne di pił Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|||