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FATTI E
PERSONE
Il business dei bar vale 19 miliardi
Ma negli ultimi due anni boom di chiusure
Nonostante le oltre 5mila attività in meno dal 2010, i bar
in Italia sono 148mila. Prima la Lombardia (17% del totale), ma per densità
vince la Valle d'Aosta 4,6 ogni mille abitanti). Il caffè rimane
il prodotto più venduto (32,5% del fatturato)
Appena eletto, a chi gli chiedeva della sua fabbrica in provincia di Como,
l'ex sindaco Gabriele Albertini si schermiva così: "Un bar
del centro di Milano fattura sicuramente di più". Per chi
vuole intraprendere una avventura imprenditoriale, caffè, cappuccini
e qualche panino, fino al fenomeno stuzzichini (che i più anglofili
chiamano happy hour) rimane ancora un investimento che può dare
le sue soddisfazioni. Anche se la crisi, con il conseguente calo dei consumi,
ha comportato una inevitabile selezione.
Negli ultimi due anni, ci racconta una nota del centro studi di Fipe-Confcommercio
(la Federazione dei pubblici esercizi in Italia) sono stati chiusi oltre
cinquemila bar, di cui soltanto 3.800 l'anno scorso. Si tratta di una
conseguenza della bolla che si era creata negli anni di massima espansione.
Se all'inizio degli anni '70 i bar in Italia erano poco più di
105mila, l'anno scorso si è arrivati a quota 148.513, con una forza
lavoro pari a 950mila addetti e un fatturato complessivo che supera i
19 miliardi di euro. L'anno in assoluto con la maggior crescita è
stato il 2004, con 3610 aperture. In sostanza, anche per i bar c'è
stata una sorta di bolla in cui molto hanno guadagnato, ma gli ultimi
arrivati hanno rischiato di cavalcare l'onda in discesa.
Ma il rapporto, presentato alla Fiera di Trieste del caffè espresso,
non si limita a questo. C'è anche la fotografia delle abitudini
e delle differenze di un paese che ha nel bar comunque un punto di riferimento.
Con qualche sorpresa. Ad esempio, se guardiamo al numero di bar per ogni
mille abitanti, la regione in testa alla classifica per densità
è la Val d'Aosta (4,6), mentre in fondo alla classifica troviamo
la Sicilia (1,7 esercizi ogni mille abitanti). Il maggior numero di bar
in assoluto si trova, invece, in Lombardia (17,4% del totale italiano).
In Friuli Venezia Giulia si trova il maggior numero di bar gestito da
imprenditori di origine straniera.
La tazzine di caffè rimane sempre la regina del bar. Dei 19 miliardi
di fatturato complessivo, il caffè se ne prende un terzo (32,5%).
In media, ogni esercizio offre 175 tazzine al giorno al costo medio di
93 centesimi (1,25 per il cappuccino). Il caffè più caro
si beve a Ravenna (1,08 euro), mentre quello più economico si trova
nelle città meridionali come Bari o Reggio Calabria (76 centesimi).
Per il cappuccino, il più caro a Bolzano, mentre il più
economico a Cagliari o Roma (1 euro). (Luca Pagni - www.repubblica.it)
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