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FATTI E
PERSONE
Parmigiano Reggiano: stretta di mano tra caseifici terremotati e benefattori:
assegnati sostegni per quasi 5 milioni
Ottocentomila posti forma ricostruiti,
1 milione di famiglie, 6 catene distributive e 59 caseifici coinvolti
in acquisti e vendite solidali, 380 caseifici impegnati con un contributo
straordinario, oltre 4.800.000 euro ripartiti tra i caseifici colpiti:
sono questi i grandi numeri che stanno alle spalle della ricostruzione
avvenuta nel comprensorio del Parmigiano Reggiano dopo il devastante terremoto
del maggio 2012.
“Cifre – ha detto stamani il presidente del Consorzio di tutela,
Giuseppe Alai, nell’ambito di un incontro che per la prima volta
ha visto riuniti gli esponenti di molti dei caseifici danneggiati, insieme
a quanti hanno concorso, in particolare con le vendite solidali coordinate
dallo stesso Consorzio – che parlano di una straordinaria e diffusa
solidarietà, che si è espressa anche in tantissimi altri
modi spontanei ed ha consentito di ricostruire 17 magazzini di riferimento
per 37 caseifici modenesi, reggiani, mantovani e bolognesi, dando continuità
al loro lavoro e a quello delle centinaia di famiglie di allevatori che
qui destinano il latte da trasformare”. “Proprio a carico
di alcuni allevamenti – ha proseguito Alai – restano ancora
problemi da risolvere, così come va ultimato il lavoro sulla messa
in sicurezza di tutte le aziende che operano nel cratere del sisma, ma
oggi diciamo nuovamente il nostro grazie a quanti in mille modi si sono
mobilitati, consentendo a persone, imprese e al nostro prodotto di avere
e generare reddito e sicurezza”.
Il bilancio dei contributi raccolti e interamente distribuiti è
stato tracciato dal direttore del Consorzio, Riccardo Deserti.
“Dalle vendite solidali effettuate dai caseifici del comprensorio
aderenti all’iniziativa “1 euro per rinascere” –
ha spiegato Deserti – sono giunti 513.950 euro, cui si sono aggiunti
quelli legati alle vendite nelle catene distributive e nel canale horeca
(Coop Italia, McDonald’s, Auchan, Sogegross, Realco-Sigma e Unes)
per 486.614 euro, i contributi di altri operatori commerciali per 31.064
euro e le donazioni dirette al Comitato caseifici terremotati, pari a
167.664 euro”. Tra questi spicca, tra gli altri, il contributo dell’azienda
farmaceutica Fatro, che ha donato 100.000 euro, affiancata da altri grandi
aziende e gruppi (e tra questi Enel e il sistema delle Banche di Credito
Cooperativo) che hanno effettuato rilevanti acquisti attraverso gruppi
appositamente costituiti.
La cifra complessiva di 1.199.429 euro è stata distribuita ai caseifici
in proporzione al numero delle forme danneggiate (complessivamente ne
sono cadute quasi 600.000).
“Il contributo straordinario deciso dall’Assemblea dei caseifici
del Parmigiano del luglio 2012 – ha proseguito Deserti – ha
poi consentito di assegnare alle strutture danneggiate un’altra
rilevante cifra, pari a 3.624.000 euro, consegnati ai caseifici danneggiati
tenendo conto non solo del danno subito, ma anche delle diverse misure
di tutela alle quali individualmente hanno potuto fare ricorso (contributi
pubblici e rimborsi assicurativi, essenzialmente)”.
In totale, dunque, sono stati ad oggi raccolti e distribuiti interamente
4.823.429 euro.
LA SUDDIVISIONE DEI CONTRIBUTI PER PROVINCE
Nella provincia di Modena, la più colpita, sono giunti 3.299.711
euro, e a beneficiarne sono stati, in misura assai diversa proprio in
considerazione del danno subito e di altre coperture e/o contributi, i
caseifici San Lorenzo, Albalat, Castelnovese, Morello, San Rocco, Quattro
Madonne, Razionale Novese, La Cappelletta e Verdeta.
A Mantova, con 13 caseifici danneggiati, sono stati distribuiti 966.534
euro, assegnati ai caseifici Pironda, Quistello, Frizza, Arrivabene, Marzette,
Begozzo, Natura Agricola, San Giuseppe, Caramasche, Croce, Vò Grande,
Venera Vecchia e Andreasi.
A Reggio Emilia sono stati assegnati 511.771 euro, destinati ai caseifici
San Simone, Casearia Fanticini, Tullia, Tricolore, Rossi, Lora e Magazzini
Emiliani Stagionatura.
A Bologna, infine, sono giunti 45.413 euro per il caseificio Sant’Angelo.
L’ASSESSORE RABBONI: L’IMPEGNO
DELLA REGIONE PER LA RICOSTRUZIONE
E di altre risorse ha parlato l’assessore regionale all’Agricoltura,
Tiberio Rabboni.
“Il terremoto dell’Emilia ha suscitato una gara di solidarietà
senza precedenti – ha affermato Rabboni – che è stata
di sprone anche per le Amministrazioni pubbliche ad accelerare l’impegno
per la ricostruzione e il ripristino delle strutture danneggiate. Sono
in corso di erogazione 38 milioni di euro per il risarcimento delle scalere
dei caseifici e delle altre attrezzature distrutte e danneggiate. Al caseificio
che ha subito i maggiori danni, e che ha presentato la richiesta di indennizzo
per il formaggio in stagionatura caduto a terra, sono state concesse dal
Commissario per la ricostruzione risorse pari a circa 12 milioni di euro.
Si sta inoltre concludendo la raccolta delle richieste di finanziamento
da parte di agricoltori e caseifici per interventi nelle aree colpite
dal sisma: a disposizione ci sono risorse per 55 milioni di euro che serviranno
a rilanciare la competitività del comparto agroindustriale. Infine
a novembre partirà un nuovo bando che stanzia 20 milioni di euro
per la messa in sicurezza antisismica dei prefabbricati rurali che non
hanno subito danni”.
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