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FATTI E
PERSONE
Istat: vendite alimentari in calo: ad aprile
-4,5%
Ad aprile la flessione delle
vendite al dettaglio risulta più forte per la grande distribuzione
(-3,9%) che per i piccoli negozi (-2,1), già duramente colpiti
dalla crisi nei mesi precedenti. In particolare, sono gli ipermercati
(-5,5) e i supermercati (-5,3) a segnare le perdite più rilevanti,
mentre, ancora per una volta, si salvano i discount (+0,4). Lo rileva
l'Istat, con riferimento a dati tendenziali
Continua la gelata dei consumi per gli italiani, che nello scorso aprile
hanno stretto la cinghia in particolare per quanto riguarda gli acquisti
degli alimentari. Lo rileva l'Istat, precisando come, ad aprile, le vendite
al dettaglio scendono dello 0,1% su marzo e del 2,9% su base annua, segnando
la decima flessione tendenziale consecutiva. Lo rileva l'Istat, che per
l'alimentare registra l'andamento peggiore, con un calo dello 0,7% su
marzo e del 4,5% nel confronto annuo.
Nella media del trimestre febbraio-aprile 2013 l’indice registra
- con l'ultima rilevazione - una flessione dello 0,8% rispetto ai tre
mesi precedenti. Nel confronto con marzo 2013, diminuiscono le vendite
di prodotti alimentari (-0,7%) e aumentano quelle di prodotti non alimentari
(+0,2%).
La flessione delle vendite al dettaglio - annota ancora l'istituto di
statistica - risulta più forte per la grande distribuzione (-3,9%)
che per i piccoli negozi (-2,1%), già duramente colpiti dalla crisi
nei mesi precedenti. In particolare, sono gli ipermercati (-5,5%) e i
supermercati (-5,3%) a segnare le perdite più rilevanti, mentre,
ancora per una volta, si salvano i discount (+0,4%).
Nei primi quattro mesi del 2013, inoltre, “l'indice grezzo diminuisce
del 3,4% rispetto allo stesso periodo del 2012. Le vendite di prodotti
alimentari segnano una flessione del 2,1% e quelle di prodotti non alimentari
del 4,2%”.
"Si è verificato un crollo storico nelle vendite alimentari
della grande distribuzione che fanno segnare una drammatica riduzione
di quasi il 5 per cento, mai avvenuta negli anni della crisi''. Queste
le parole di Coldiretti sui dati Istat. Secondo l'organizzazione “si
tratta dell'effetto della crisi che si allarga a macchia d'olio
e dopo aver colpito duramente i piccoli negozi aggredisce nell'alimentare
anche la grande distribuzione dove si moltiplicano le promozioni e le
vendite sottocosto”.
Coldiretti ha infine stimato che nel primo trimestre 2013 le famiglie
italiane hanno svuotato il carrello dei prodotti base per l'alimentazione,
dalla frutta (-4%) al pesce (-5), dalla carne bovina (-6) al vino (-7)
fino all'olio d’oliva (-8).
(www.grr.rai.it)
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