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FATTI E
PERSONE
Vendemmia, produzione in aumento e buona qualità
ovunque
Le previsioni di Agrinsieme, Unione Italiana Vini e Federvini
Una produzione vicina ai 45 milioni di ettolitri, un aumento del
7% rispetto al dato diffuso dall’Istat per il 2012 ed una buona
qualità su tutto il territorio nazionale. Queste le previsioni
di AGRINSIEME per la vendemmia in corso. Dati su cui convergono
Federvini e anche Uiv, che da anni collabora con Ismea per l’elaborazione
delle previsioni attraverso un capillare monitoraggio del territorio vinicolo
italiano con un dettaglio regionale.
“Per la prima volta quest’anno le nostre organizzazioni hanno
monitorato insieme l’andamento del settore vitivinicolo –
ha detto il coordinatore di AGRINSIEME Giuseppe Politi - ed hanno condiviso
le riflessioni ricavate dai propri osservatori economici”.
Ne deriva un quadro conoscitivo dettagliato dell’andamento della
campagna vitivinicola 2013/2014, con valutazioni molto accurate che sono
state riportate in maniera congiunta in una riunione appositamente
organizzata presso il Ministero delle Politiche agricole, nel corso del
quale le organizzazioni hanno ribadito il loro impegno di lavorare insieme
al Mipaaf, ad Agea e all’Istat per rendere più efficiente
il lavoro di analisi previsionali delle produzioni.
Anche se in rialzo rispetto alla precedente, la produzione di questa campagna
risulta non abbondante, attestandosi su livelli leggermente sotto la media
dell’ultimo quinquennio. Il quadro appare comunque abbastanza omogeneo
a livello nazionale, in termini di intensità di aumento percentuale.
“Le aspettative dei nostri produttori per questa vendemmia
– sostiene il presidente di Unione Italiana Vini Domenico Zonin
– sono incoraggianti: benché la situazione sia molto differenziata
a livello locale in alcune regioni, nel complesso si delinea una sostanziale
stabilità a livello nazionale”.
In linea generale, la vendemmia è in ritardo rispetto allo scorso
anno di circa 15 giorni per le condizioni climatiche difficili che hanno
interessato la nostra Penisola in primavera, ma è, ad ogni modo,
nei tempi ottimali rispetto al normale ciclo vegetativo dell’uva.
La presenza di forti grandinate ha influenzato l’andamento quantitativo
di alcune zone, soprattutto nel Nord Italia, ma in taluni casi il recupero
è stato importante e la quantità è risultata di poco
al disotto della media.
Il monitoraggio prevede ovunque una buona annata: dal punto di vista
qualitativo, lo stato vegetativo dei vigneti è soddisfacente.
“Nella maggior parte dei casi – commenta il presidente di
Federvini Lamberto Vallarino Gancia – le variazioni climatiche che
ancora potrebbero interessare le regioni italiane in questi primi giorni
di settembre ci obbligano ad essere cauti, ma sia le condizioni ambientali
sia i segnali colti in vigna ci consentono di essere ottimisti per
il livello qualitativo dei nuovi vini”.
In particolare viene previsto un aumento della produzione dei vini bianchi,
soprattutto quelli con ottimi livelli di qualità, mentre per i
vini rossi si attende un raccolto in linea con i dati delle scorso anno.
Al momento non esistono preoccupazioni per il Bilancio UE atteso che da
una parte la Spagna prevede una vendemmia nettamente superiore al 2012,
mentre in Francia si segnala una possibile diminuzione quantitativa di
5/6 milioni di ettolitri rispetto alle iniziali previsioni dei primi di
agosto. Questo porterebbe quindi ad una sostanziale conferma della produzione
a livello UE rispetto alla vendemmia dello scorso anno.
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Agrinsieme è il coordinamento tra le organizzazioni agricole Cia
e Confagricoltura e l’Alleanza delle cooperative agroalimentari
(che a sua volta ricomprende Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop
Agroalimentare).
Federvini – www.federvini.it
UIV – Unione Italiana Vini – www.uiv.it
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