|
FATTI E
PERSONE
Agrinsieme a Giovannini, agricoltura dà posti,
favorire assunzioni
Il coordinamento di Cia, Confagricoltura,
Alleanza nazionale delle Cooperative agroalimentari, ha presentato al
ministro del Lavoro, le proprie proposte.
Agrinsieme il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Alleanza nazionale
delle Cooperative agroalimentari, ha presentato al ministro del Lavoro,
Enrico Giovannini, le proprie proposte per l'inserimento del settore agricolo
negli incentivi all'occupazione e per la semplificazione. In primo luogo
ha sollecitato un intervento che ripristini forme di flessibilità
adeguate, a partire dai contratti a termine, che possono rappresentare
anche un possibile strumento di entrata dei giovani nel mondo del lavoro.
"Proprio per le potenzialità che ha il settore primario è
opportuno - ha osservato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi
- che le imprese possano usufruire degli incentivi all'occupazione fortemente
limitati dalla regola comunitaria del de minimis, che non consente alle
imprese agricole di percepire aiuti di Stato superiori a 7.500 euro in
tre anni".
"Questa regola - che si applica ad esempio all'apprendistato ed a
molte altre disposizioni agevolative - di fatto rende inapplicabile il
regime di sgravi ai datori di lavoro agricolo; occorre individuare soluzioni
per superare questo limite, eventualmente anche rinegoziandolo con l'Unione
europea". Giuseppe Politi, presidente Cia, ha quindi evidenziato
le caratteristiche del mercato del lavoro agricolo, con l'incidenza dei
rapporti a termine molto alta (circa il 90%), mentre è relativamente
contenuta quella dei rapporti a tempo indeterminato (circa il 10%).
"Tarare le misure incentivanti sui rapporti a tempo indeterminato
di fatto rende tali misure scarsamente applicabili al settore agricolo
che invece merita la massima attenzione all'interno del contesto socioeconomico
del Paese". Agrinsieme quindi ha proposto al ministro Giovannini
una revisione dell'apprendistato e l'introduzione di sgravi fiscali e
contributivi per l'assunzione di giovani, anche con contratto a termine
'stabile', ossia di durata almeno triennale e con una garanzia occupazionale
di almeno 101 giornate annue.
Guidi ha poi chiesto l'introduzione di alcune semplificazioni a costo
zero, in materia di lavoro e senza ridurre i livelli di tutela in materia
di sicurezza del lavoro.
"Bisogna puntare sul lavoro per far ripartire l'economia - hanno
concluso i rappresentanti di Agrinsieme -.Tra le nostre proposte quella
delle assunzioni di gruppo per reti d'impresa, gruppi economici, pool
di aziende. Dalle campagne giunge un messaggio preciso al Paese, bisogna
garantire un futuro, specialmente alle nuove generazioni". (www.adnkronos.com)
Torna all'indice di ASA-Press.com
|
|
|