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FATTI E
PERSONE
Caldo: a rischio anche la vendemmia
Raccolti in perdita e rialzi delle
quotazioni delle commodity. Se non pioverà entro la fine di luglio
e gli inizi di agosto sarà a rischio anche la vendemmia. Lo sottolinea
Confagricoltura che sta monitorando le conseguenze della siccità.
“Se non ci saranno piogge nei prossimi giorni – avverte
Confagricoltura - gli acini di uva non ingrosseranno e perderanno colore;
insomma non matureranno adeguatamente, con il rischio di poca gradazione.
Già veniamo da un’annata di basse rese e c’è
il rischio che vengano confermate anche quest’anno; chi ha la possibilità
mette in conto irrigazioni di soccorso, che comportano oltre tutto aumenti
dei costi aziendali. Al Nord i produttori già si attendono una
vendemmia anticipata al 20 agosto”.
La carenza d’acqua, e soprattutto le temperature record di questo
periodo, stanno causando un deperimento organico delle piante di mais,
girasole, soia, bietola. Data la situazione - osserva l’Organizzazione
degli imprenditori agricoli - sembra ormai impossibile scongiurare il
pesante danno economico.
Confagricoltura stima una perdita già avvenuta di 450-500 milioni
di euro per il solo settore cerealicolo, che potrebbe essere anche superiore
dal momento che si prevede una diminuzione dei raccolti del 20-30% per
il mais e del 40-50% per la soia. A ciò si aggiungono, tra
l’altro, le perdite di pomodoro e la minore qualità e quantità
di frutta estiva.
Problemi, avverte Confagricoltura, ci sono anche sul mercato mondiale
delle commodity a causa della grande siccità negli Usa, che porterà
ad una riduzione dei raccolti cerealicoli di oltre il 30%; un taglio alle
produzioni è previsto anche in Ungheria, Romania e Ucraina. Notevoli
le ricadute che si avvertono sui mercati internazionali, con un aumento
del prezzo del mais di ben 40 euro/tonnellata dall’inizio di luglio.
(www.confagricoltura.it)
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