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FATTI E
PERSONE
SALONE GUSTO: Coldiretti, con la crisi 2 italiani su 3 tagliano sprechi
Con il 59 per cento delle famiglie che torna a preparare
i piatti del giorno dopo
Due italiani su 3 (65 per cento) hanno ridotto o annullato lo spreco di
cibo per effetto della crisi. E’ quanto ha affermato Stefano Masini
responsabile ambiente della Coldiretti all’ incontro “Spreconi
(non) per caso” organizzato al Salone del Gusto. Secondo i dati
della ricerca Coldiretti-Swg tra coloro che hanno ridotto lo spreco il
67 per cento lo ha fatto - conclude la Coldiretti - facendo la spesa in
modo più oculato, il 59 per cento utilizzando quello che avanza
per il pasto successivo, il 40 per cento riducendo le dosi acquistate
e il 38 per cento guardando con più attenzione alla data di scadenza.
Si tratta forse dell’unico elemento positivo della crisi in un Paese
come l’Italia dove a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene
perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate”, ha sostenuto
Masini nel ricordare che in Italia gli sprechi alimentari equivalgono
a un valore annuale di ben 11 miliardi di euro. Sulle tavole degli italiani
tornano dunque i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze
farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo una ottima
soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche
a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza
molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura
enogastronomica del territorio come - continua la Coldiretti - la ribollita
toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di
pasta. I piatti antispreco – ha concluso la Coldiretti - sono tanti,
basta solo un po’ di estro e si possono preparare delle ottime polpette
recuperando della carne macinata avanzata semplicemente aggiungendo uova,
pane duro e formaggio oppure la frittata di pasta per riutilizzare gli
spaghetti del giorno prima e ancora la pizza rustica per consumare le
verdure avanzate avvolgendole in una croccante sfoglia. Se avanza del
pane, invece, si può optare per la più classica panzanella
aggiungendo semplici ingredienti sempre presenti in ogni casa come pomodoro
olio e sale per arrivare alla più tradizionale ribollita che utilizza
cibi poveri come fagioli, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole
già cotte da unire al pane raffermo. Ma anche la frutta può
essere facilmente recuperata se caramellata, cotta per diventare marmellata
o semplicemente in macedonia. (www.coldiretti.it)
COSA HAI FATTO PER RIDURRE LO SPRECO ?
• spesa in modo piu’ oculato 67 per cento
• utilizzando quello che avanza 59 per cento
• riducendo le dosi acquistate 40 per cento
• piu’ attenzione alla data di scadenza 38 per cento
Fonte: indagine Coldiretti-Swg risposte multiple
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